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Asso. ‘Sfratto’ delle associazioni, la minoranza chiede risposte in Consiglio

Miryam Colombo 25 Febbraio 2021

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La sede del Club Treni Brianza ad Asso: l’associazione dovrà lasciare i locali entro tre mesi

 

ASSO – È la questione relativa allo “sfratto” imposto dal Comune di Asso alle associazioni Club Treni Brianza (Ctb) e La Quercia Teatro al centro dell’interrogazione presentata dal gruppo consiliare di minoranza Insieme per Asso.

Come noto, la vicenda relativa allo “sfratto” delle due associazioni assesi nasce alla fine del 2020 quando l’Amministrazione comunale ha invitato i sodalizi a liberare dal proprio materiale i locali dati in concessione dal Comune nel settembre 2012 in comodato gratuito per 10 anni.

Come precisato dalla minoranza, inoltre a dicembre 2020 “l’intera area del campo sportivo, entro la quale sorgono i locali, è stata transennata ed è stato cambiato il lucchetto” senza che le nuove chiavi venissero consegnate al direttivo del Ctb. Quest’ultimo passaggio, secondo quanto riportato nell’interpellanza, sarebbe avvenuto solo a gennaio 2021.

La richiesta di liberare i locali non aveva mancato di destare clamore e rammarico tra gli associati che attraverso diversi canali avevano manifestato la propria delusione per questa decisione, giustificata dal sindaco Tiziano Aceti come necessaria in quanto la palazzina è parte di un’area che sarà destinata a centro sportivo per gli assesi.

A febbraio 2021, però, l’Amministrazione comunale avrebbe chiesto al presidente del Ctb, Daniele Ghillioni, un incontro per valutare eventuali spazi alternativi disponibili.

Oltre a chiedere chiarimenti relativi a modalità e procedure di azione, il gruppo di opposizione “Insieme per Asso” ha quindi presentato un’interrogazione chiedendo all’Amministrazione comunale quali necessità abbiano spinto il sindaco a recedere improvvisamente dalla convenzione stipulata con le due associazioni “concedendo all’una tre mesi e all’altra 15 giorni per il rilascio dei locali mentre la Regione Lombardia si trovava in ‘zona rossa’”.

La minoranza ha quindi chiosato domandando “se il clamore mediatico destato dai fatti accaduti ha fatto riflettere il sindaco sulla decisione assunta così da indurlo ad un ripensamento rilevato che l’attività di una associazione non può rimanere in attesa di quelli che potranno essere i progetti dell’amministrazione”.

Nel frattempo, ieri, mercoledì, il Club Treni Brianza ha riconsegnato le chiavi della sede e con esse ha presentato una lettera.

“Avremmo voluto tanto collaborare anche con la nuova Amministrazione che ha fatto del rinnovamento e della tutela delle associazioni il proprio cavallo di battaglia elettorale – si legge nella nota -. Invece, siamo a descrivere una realtà tutta diversa, spazzati via da una furia che ci ha travolto in un periodo storico che rimarrà a lunga memoria”.

“L’agire dell’Amministrazione comunale, senza tener conto del periodo storico che stiamo vivendo, e senza minimamente conoscere le realtà che compongono il territorio, ha letteralmente messo in ginocchio la nostra associazione”, ha proseguito il presidente Ghillioni che ha quindi chiosato: “Chiediamo di cancellare con effetto immediato ogni nostro riferimento presente sul sito istituzionale del Comune di Asso, oltre che sull’Albo delle associazioni”.

Nelle scorse settimane il gruppo Insieme per Asso ha presentato anche una mozione per chiedere alcune modifiche e integrazioni al regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale, in particolare per quanto riguarda le modalità di convocazione e di comunicazione del Consiglio stesso.