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Asso. Associazioni e centro sportivo: è confronto aperto in Consiglio

Miryam Colombo 10 Aprile 2021

Asso, Politica

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ASSO – Sono stati l’uso degli spazi comunali da parte delle associazioni e il nuovo regolamento per l’utilizzo degli impianti sportivi al centro del dibattito durante l’ultimo Consiglio comunale ad Asso.

Lo “sfratto” alle associazioni

La questione relativa all’uso degli spazi comunali da parte delle associazioni è stata sollevata a seguito dell’interrogazione presentata dal gruppo di minoranza “Insieme per Asso” riguardo alle concessioni ai gruppi Club Treni Brianza e La Quercia Teatro.

La vicenda risale agli ultimi mesi del 2020 e ai primi del 2021 quanto l’Amministrazione comunale ha comunicato ai due sodalizi la volontà di recedere dal contratto di comodato d’uso dei locali di proprietà situati in via XXV Aprile. Tempo tre mesi per liberare lo spazio.

Considerati gli sviluppi e l’esito della vicenda che ha visto il definitivo abbandono dei locali da parte delle due associazioni, il gruppo consigliare di minoranza guidato da Roberto Melchiorre è intervenuto sul tema presentando un’interrogazione con la quale sono stati chiesti chiarimenti in merito alle necessità che hanno spinto il sindaco a recedere improvvisamente dalla convenzione, mentre la Regione Lombardia si trovava in ‘zona rossa’.

Durante il Consiglio comunale dello scorso lunedì, il sindaco Tiziano Aceti ha quindi risposto alle richieste: “Ho sottolineato il fatto che come Amministrazione abbiamo cercato di andare d’accordo con i direttivi e di arrivare a una soluzione positiva proponendo diversi incontri per risolvere questo problema – ha precisato a margine della seduta -. Purtroppo temo che le nostre intenzioni siano state mal comprese”.

Secondo quanto ripercorso dal primo cittadino, infatti, l’Amministrazione comunale avrebbe proposto più volte ai gruppi, in via formale e informale, di trovare una soluzione. Tuttavia, se con la compagnia teatrale qualche contatto è stato mantenuto, con il Club Treni Brianza si sarebbe arrivati a una spaccatura definitiva dopo che il direttivo ha comunicato di voler abbandonare definitivamente la storica sede.

“Mi chiedo quindi dove sia la nostra colpa – ha chiosato Aceti -. Ci siamo dimostrati in più occasioni disposti al dialogo e disponibili ad individuare alternative, ma la decisione del Ctb è stata ferma. In ogni caso, ribadisco ancora la nostra piena disponibilità a collaborare”.

In risposta, il capogruppo di minoranza Roberto Melchiorre non ha nascosto il proprio disappunto: “Siamo delusi e stanchi – ha commentato -. Il sindaco e alcuni amministratori hanno ammesso di essere andati in un negozio di Canzo per parlare di questa situazione con un associato del Ctb. Ci diranno che siamo troppo formali, ma così come formalmente era stata mandata lettera di fratto ci saremmo aspettati che tutto venisse trattato formalmente in altre sedi. A questo sia aggiunge il fatto che la richiesta di sgombrare i locali è arrivata quando la Lombardia si trovava in zona rossa con tutte le evidenti difficoltà che questo porta con sé”.

“Ho trovato spiacevoli le esternazioni polemiche dell’assessore alla cultura Giacconi emerse durante il Consiglio – ha concluso Melchiorre -, e in generale credo che un’associazione come il Club Treni Brianza che da anni opera nel nostro paese non avrebbe dovuto ricevere un trattamento di questo tipo”.

La sede del Club Treni Brianza ad Asso: l’associazione dovrà lasciare i locali entro tre mesi

Il nuovo regolamento per l’utilizzo del centro sportivo

Durante la seduta, il Consiglio comunale è stato chiamato a votare anche l’approvazione del regolamento per il servizio di custodia degli impianti sportivi comunali di via XXV aprile, di cui è parte anche lo stabile da cui sono state sfrattate le associazioni.

In questi ultimi mesi la squadra guidata dal sindaco Aceti ha messo a punto un ampio progetto di gestione del centro sportivo che è stato suddiviso in tre diversi lotti comprendenti rispettivamente il bocciodromo, il campo da tennis e calcetto e il campo da calcio. Dopo una serie di lavori di manutenzione che hanno visto la realizzazione degli spogliatoi per il campo da tennis e la sistemazione della zona del bocciodromo, l’Amministrazione si è detta pronta ad aprire alle manifestazioni di interesse.

“I candidati potranno proporsi per la gestione di uno o più lotti di cui è composto l’impianto – ha spiegato Aceti -. Crediamo che questo permetta di rendere più fruibile e appetibile la struttura per i potenziali gestori. Una manifestazione di interesse specifica sarà poi prevista per il custode che dovrà occuparsi in generale del controllo dell’intero centro e nello specifico della manutenzione, pulizia, apertura e organizzazione della parte del campo da tennis e da calcio”.

Sulla questione la minoranza ha mostrato qualche perplessità: “Il regolamento fa acqua da tutte le parti e non c’è chiarezza né sulle condizioni di uso dei locali né sulle caratteristiche che il custode dovrebbe avere – ha commentato Melchiorre -. Inoltre, troviamo sbagliata la decisione di suddividere il centro sportivo, per il quale si era parlato di “centro sportivo integrato”, in tre lotti che possono essere affidati a tre diversi gestori senza definire una precisa modalità di assegnazione. Avrebbero dovuto puntare su un polo complessivo e non suddiviso in più parti”.