Molteno

Progetto strada Sirone Molteno: il no del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”

viviana 24 Novembre 2021

Ambiente, Molteno

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Roberto Fumagalli

MOLTENO/SIRONE – Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” dice No al progetto della nuova strada di collegamento tra Sirone e Molteno, un congiungimento tra la SP 52  e la SP 49 che eviterebbe il traffico nell’abitato di Raviola, così come si oppone all’ipotesi di un nuovo tracciato di collegamento tra la tangenzialina esistente Castello-Molteno, con la SS36.

“Siamo ancora alla folle logica della fine del secolo scorso, ovvero quella di riempire il territorio di asfalto e cemento.- si legge nella nota diffusa da Roberto Fumagalli presidente del Circolo Ambiente – Costruire nuove strade servirebbe solo a spostare il traffico da una zona all’altra, lasciando insoluto il problema della mobilità. Sembra che i sindaci del territorio non abbiano appreso nulla da quello che si muove nel Mondo”.

Fumagalli richiama all’attenzione il movimento internazionale dei giovani del Fridays for future e chiama i sindaci a ripensare le logiche della mobilità:

“Assistiamo da decenni all’aumento dell’inquinamento e del consumo di suolo; ci sono giovani di tutte le Nazioni che protestano per contenere il riscaldamento globale. Eppure i sindaci ragionano ancora con la logica dell’asfalto e del cemento. I problemi del traffico si risolvono con interventi strutturali sulla mobilità, che non deve essere basata sui veicoli privati, auto e camion. Semmai sul potenziamento del trasporto pubblico e delle ferrovie”.

Gli attivisti si oppongono quindi all’ipotesi di ogni tracciato, in superficie e in galleria, perché infrastrutture in contrasto con la tutela ambientale.

“È su questo tipo di interventi che vorremmo vedere più fondi del PNRR È quindi assurdo che i sindaci invochino, per il collegamento con la SS36, i fondi del PNRR per costruire nuove strade. Quale ‘ripresa e resilienza’ avremmo con una nuova distesa di asfalto e cemento? ‘Ripresa e resilienza’ si fanno solo con un nuove politiche di mobilità. Di più, le linee-guida del PNRR specificano che i finanziamenti saranno diretti solo alle opere pubbliche che garantiscano innovazione ed efficienza, nell’ottica della ‘transizione ecologica’. I sindaci si sono chiesti quale innovazione ed efficienza c’è in una nuova strada?”.