Proserpio. Lavori sull’antica strada romana, la lettera di un cittadino

Caterina Franci 24 Febbraio 2019

Lettere

Il muro di sostegno della strada appena sistemata crollato (foto di Ambrogio Pontiggia)

PROSERPIO – Riceviamo e pubblichiamo:

Risale all’inizio del mese di gennaio l’inizio dei lavori di ripristino che hanno interessato Via Curubia, l’antica strada che in epoca romana fungeva da collegamento fra i Comuni di Castelmarte, Proserpio ed Erba. Indicativamente nel mese di febbraio sono state portate a termine le ultime operazioni previste sino ad una sospensione dei lavori, riconducibile all’esaurimento dei fondi stanziati dalla Comunità Montana. Come ha precisato il primo cittadino di Proserpio – Giulio Nava – seguiranno altri lavori lungo la via e nuovi bandi saranno indetti per finanziare il completamento della grande opera. E’ proprio su questi ultimi lavori che, come uno dei proprietari dei terrieri confinanti, manifesto un aperto dissenso.

La vicenda ebbe inizio anni addietro, quando il muro di sostegno della strada, per ora riedificato solo parzialmente, venne interessato da un crollo. Nella mia qualità di lottizzante nell’ambito di un Piano di Lottizzazione di iniziativa privata denominato “P.L. 4”, avente in previsione opere sulla viabilità a cavallo tra i Comuni di Castelmarte e Proserpio, avevo raggiunto un accordo con l’amministrazione comunale, secondo il quale ci si impegnava a provvedere, a spese proprie, al rifacimento di un tratto dell’antica strada romana. Il Piano di Lottizzazione approvato e convenzionato nel 2012 prevedeva in linea di massima il rifacimento del muro di sostegno della strada e la pavimentazione in asfalto. Il comune ora, disattendendo gli accordi a suo tempo pattuiti, esige modifiche alle finiture delle opere per la sistemazione della viabilità, senza tenere conto di quanto accordato nell’atto pubblico del 2012. Ciò comporterà ai lottizzanti un aggravio di costi non indifferente. Per iniquo volere delle Amministrazioni Comunali, i lottizzanti del P.L. 4 si troveranno a fronteggiare una spesa di oltre Euro 50.000,00.

La convenzione con il Comune di Castelmarte, che ho firmato davanti ad un notaio, parla chiaro. Gli accordi che erano stati definiti, non sono stati rispettati. Ora il Comune di Proserpio ci impone di realizzare la strada, che in parte è di sua proprietà, a nostre spese, parte in asfalto e parte in lastrico. Oltre che altamente discutibile da un punto di vista prettamente estetico, tale soluzione di manto stradale cagionerebbe innumerevoli disagi a noi lottizzanti, cui competono interamente le spese di manutenzione. Non oso neppure pensare alla gestione nella stagione invernale, a maggior ragione in caso di nevicate. Sono amareggiato dall’atteggiamento di chiusura e scarsa attenzione manifestato dall’Amministrazione comunale verso il cittadino, animato da buona e fattiva collaborazione.

Ambrogio Pontiggia