Nibionno, blitz antidroga nel bosco, spacciatori in fuga

Caterina Franci 11 Aprile 2019

Fuori provincia

NIBIONNO – Operazione a sorpresa della Questura di Lecco che questo martedì ha ispezionato la zona boschiva nei dintorni di Nibionno, da tempo diventata un mercato della droga a cielo aperto.

Una trentina di agenti sono stati coinvolti nell’intervento, circondando il bosco e passando al setaccio la zona, mentre un elicottero della Polizia di Stato ha monitorato dall’alto la situazione. Alla mobilitazione ha partecipato anche la Polizia Locale di Nibionno, in borghese.

Gli spacciatori, sorpresi dal blitz, sono riusciti a trovare una via di fuga, raggiungendo a piedi la Statale 36 e facendo perdere le proprie tracce.

Già in passato le forze dell’ordine erano intervenute con arresti e sequestri di cocaina e anche di eroina nei confronti dei pusher, ma lo spaccio di droga in quel bosco sembra non fermarsi:

“Si è trattato soprattutto di un’azione di prevenzione, per ribadire che quella zona è strettamente monitorata. A questo intervento ne seguiranno altri, periodicamente e non solo a Nibionno – spiega il dirigente della Squadra Mobile di Lecco, Danilo Di Laura – queste operazioni ci consentono da un lato di rassicurare il cittadino sulla presenza e l’attenzione delle forze dell’ordine a quanto sta accadendo in quell’area, dall’altra è funzionale alle attività di indagine”.

“Durante la fuga – prosegue Di Laura – i soggetti in questione possono abbandonare indizi a noi utili per ricostruire la rete di spaccio”

“Si è trattato soprattutto di un’azione di prevenzione, per ribadire che quella zona è strettamente monitorata. A questo intervento ne seguiranno altri, periodicamente e non solo a Nibionno – spiega il dirigente della Squadra Mobile di Lecco, Danilo Di Laura – queste operazioni ci consentono da un lato di rassicurare il cittadino sulla presenza e l’attenzione delle forze dell’ordine a quanto sta accadendo in quell’area, dall’altra è funzionale alle attività di indagine”.

“Durante la fuga – prosegue Di Laura – i soggetti in questione possono abbandonare indizi a noi utili per ricostruire la rete di spaccio”