In viaggio con cocaina per 10 mila dosi, arrestati due anziani

Caterina Franci 25 Febbraio 2020

Fuori provincia

LECCO – Stavano viaggiando sulla loro auto trasportando cocaina per una quantità tale da poter confezionate 8 – 10 mila dosi. Ad essere fermati e arrestati dalla Guardia di Finanza di Lecco è stata “un’insospettabile coppia di anziani” (come l’ha definita la GdF stessa).

I due, residente a Bollate in provincia di Milano, sono stati fermati lo scorso fine settimana lungo la SS36, nel tratto tra Suello e Bosisio Parini nel corso del quotidiano controllo economico-finanziario del territorio teso a contrastare anche il traffico e lo spaccio delle sostanze stupefacenti.

Nel corso del controllo del veicolo i militari hanno trovato cocaina sufficiente a confezionare dalle 8000 alle 10000 dosi destinate al consumo sul mercato locale.

A quel punto i militari hanno arrestato i due anziani arresto poi convalidato dalla Autorità Giudiziaria.

L’attività di servizio si inquadra nell’azione di contrasto agli illeciti traffici di stupefacenti, in particolare nell’area geografica tra Suello, Annone e Bosisio Parini, dove recenti fatti di cronaca connessi ai reati di droga hanno innalzato il livello di attenzione di Istituzioni e cittadini.

“Recentemente – fanno sapere dal Comando della Guardia di Finanza di Lecco – il Procuratore della Repubblica, durante l’incontro con i mezzi di informazione aveva definito ‘i boschi intorno alla statale 36 come un market a cielo aperto di sostanze stupefacenti’ evidenziando il problema come una delle principali emergenze del territorio. L’allarme e l’attenzione richiesta dalla Autorità Giudiziaria e dagli Organi di Governo del territorio, sono stati discussi anche in dedicate riunioni del Comitato di Ordine e Sicurezza Pubblica ed hanno portato ad una concordata intensificazione della vigilanza delle Forze dell’Ordine nelle zone a più alto rischio di spaccio di sostanze stupefacenti, dalla Brianza sino ai Comuni dell’alto lago”.

L’azione condotta dalla Guardia di Finanza di Lecco ha portato quindi immediato riscontro alle linee guida indicate e concordate con la Procura della Repubblica e la Prefettura, evidenziando l’incisività del Corpo in tutti i settori in cui è chiamato a rispondere con la propria professionalità e competenza.