Dote scuola. Regione Lombardia stanzia oltre 9 milioni

viviana 13 Settembre 2021

Fuori provincia

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Attilio Fontana presso l’istituto Primo Levi di Milano

MILANO –  Nel giorno di riapertura delle scuola Regione Lombardia ha reso noto lo sblocco di ulteriori risorse da destinare alla misura “Dote scuola” per le famiglie lombarde.

“Regione ha appena approvato in Giunta regionale misure straordinarie che daranno totale riscontro positivo alle richieste pervenute per il finanziamento della Dote Scuola 2021-2022, integrando le risorse ripartite dallo Stato (e già integrate da risorse Regionali), con ulteriori 9.196.000 milioni di fondi totalmente regionali“. Ha spiegato il presidente Attilio Fontana in occasione dell’inaugurazione dell’anno scolastico presso Primo Levi di Milano.

L’argomento aveva provocato un acceso dibattito, tra maggioranza e opposizioni, in sede di Consiglio Regionale riunitosi la scorsa settimana. Il numero di domande pervenuto, infatti, era superiore alle possibilità di erogazione finanziamenti utilizzando soltanto le risorse statali.

Il consigliere Angelo Orsenigo

Angelo Orsenigo – Partito Democratico: “Siamo soddisfatti. La Regione ci ha ascoltati”

“Non possiamo che essere soddisfatti: con un grosso aiuto da parte del Governo, Regione Lombardia ci ha ascoltati e ha aggiunto 9 milioni di euro di fondi propri sulla Dote Scuola. A questo punto, ci auguriamo che le 1841 famiglie comasche e le 45 mila famiglie lombarde che erano state ammesse, ma non finanziate, ricevano tutte un contributo per l’acquisto di libri di testo, materiale didattico, tecnologia” dichiara Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd, che proprio martedì scorso aveva denunciato l’esclusione di migliaia di famiglie lombarde dalla misura regionale.

“Ricordo che l’assessore regionale all’Istruzione aveva ammesso candidamente che in alcune province quasi il 50 per cento delle famiglie non aveva ricevuto i finanziamenti del bando Dote scuola – Materiale didattico. Abbiamo sollecitato la Giunta Fontana a intervenire – prosegue Orsenigo –. Soprattutto, l’errore quest’anno era stato quello di aver tenuto aperto il bando per un periodo più breve del solito. Ma il problema vero stava nel fatto di non aver postato a bilancio più risorse proprie, adeguandosi anche ai fondi aggiuntivi messi in campo in questi mesi dagli ultimi governi e destinati alle scuole per sostenere con strumenti digitali le famiglie sprovviste e meno abbienti”.

“Bene quindi le risorse aggiuntive. Ma Regione Lombardia può fare ancora di più per tutelare in tutto e per tutto il diritto allo studio degli studenti lombardi con libri gratis anche per medie e superiori e trasporti pubblici gratuiti per gli under-26, senza contare la necessità di intavolare politiche attive per l’inserimento lavorativo post-laurea. Dove c’è volontà c’è possibilità. Regione Lombardia si attivi per il futuro dei nostri studenti” conclude il consigliere comasco.

Raffaele Erba (M5S)

Raffaele Erba – MoVimento 5 Stelle: “Bene la Dote scuola. Ora si pensi ai trasporti”

“Regione Lombardia ha accolto le nostre sollecitazioni relative alla necessità di coprire le Doti Scuola mancanti. Abbiamo dovuto chiedere con forza un’integrazione delle risorse perché quelle inizialmente previste non erano sufficienti a garantire lo stesso trattamento a chi aveva i requisiti richiesti”.

“Attraverso un’interrogazione ad hoc, presentata martedì scorso in Consiglio, abbiamo sottolineato l’importanza del diritto allo studio evidenziando che altre Regioni italiane avevano messo a disposizione fondi maggiori e ribadendo che noi non potevamo lasciare sguarnita una platea così ampia di aventi diritto”.

“Abbiamo dovuto alzare la voce per garantire il rispetto dei diritti verso i nuclei familiari più deboli. Ora serve il secondo step ovvero intervenire sui trasporti pubblici per dare supporto agli studenti e per migliorare il servizio attuale”.

“Conosciamo le criticità di Trenord e l’importanza di questa partita da cui dipende anche una grossa fetta dell’andamento dei contagi nei prossimi mesi. Andremo avanti con il nostro pressing verso questa maggioranza per far sì che vengano rispettate le regole base di sicurezza”.