Erba

Sfila il corteo storico ed Erba fa un salto nel Medioevo

Andrea Brivio 14 Maggio 2017

Erba

 

ERBA – Un tuffo nel passato, al 1160, quando i liberi comuni incrociarono le braccia contro il temibile Federico Barbarossa e lo sconfissero: è la battaglia di Carcano-Tassera, una vittoria rivissuta tradizionalmente ad Albavilla e che per la prima volta è stata rievocata anche a Erba che per un pomeriggio ha fatto un salto nel Medioevo.

L’occasione è il ventennale della fondazione del Gruppo Culturale La Martesana, promotore di numerose iniziative che guardano alla riscoperta del territorio erbese. Una festa condivisa con il gruppo Paisan che in questi anni ha inscenato l’evento di Albavilla.

 

“Abbiamo accolto volentieri l’invito degli amici erbesi, portando qui questa manifestazione, allargandola così ai paesi coinvolti in un evento storico che ha segnato la storia del nostro territorio – ha spiegato il presidente dei Paisan, Gabriele Parravicini – Questa battaglia ha dato il via ad un cambiamento epocale, seguita dal giuramento di Pontida, nel 1177, dalla Battaglia di Legnano nel 1176 ed infine alla pace di Costanza, nel 1183, con la quale i liberi comuni si sono visti riconoscere da Milano la libertà amministrativa ed economia. Pensate che era la prima volta che un imperatore del Sacro Romano Impero veniva sconfitto”.

 

C’era anche lui, il Barbarossa, insieme ai suoi capitani e soldati a marciare per le strade di Erba, con dame e contadini, addirittura c’era un carro trainato da due grossi tori nel corteo partito dal piazzale del municipio per raggiungere piazza del mercato. Circa 200 i figurati che hanno sfilato in città grazie al coinvolgimento di quattro gruppi, oltre ai Paisan e a La Martesana, anche i Cavalieri del Baradello, gli sbadieratori i Canturium della Pro Loco di Cantu.

 

“Abbiamo anticipato l’evento a maggio per coinvolgere anche le scuole – ci dice Antonello Marieni presidente de La Martesana – con questo evento festeggiamo il nostro ventesimo compleanno, scegliendo il Medioevo, un tema che ha contraddistinto una precedente iniziativa, la visita al castello di Pomedo dove abbiamo già realizzato una giornata dedicata alle antiche strade e un pranzo medioevale. Rispetto alla manifestazione di Albavilla, qui ad Erba abbiamo voluto porre l’attenzione, inscenandola, sulla consegna dei privilegi ottenuti da Erba e Orsenigo per la loro partecipazione a questa battaglia”.

 

I sindaci delle rispettive cittadine, Marcella Tili e Mario Chiavenna, sono stati chiamati sul palco per quest’ultima parte di rievocazione. “Giornate come questa sono un modo per ricordare una parte fondamentale dalla storia del nostro territorio che ha avuto le sue radici nella civiltà feudale e contadina – ha sottolineato il vicesindaco di Erba, Claudio Ghislanzoni – E’ sicuramente una giornata ben riuscita e molto partecipata, bravissimi gli organizzatori, segno che quando si collabora le iniziative sono ancora più belle”.