Erba, Eupilio

Rifiuti alla foce del Lambrone, il Comune di Erba interverrà per la rimozione del materiale inquinante

viviana 5 Luglio 2021

Ambiente, Erba, Eupilio

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ERBA/ EUPILIO – Non sono passati inosservati i rifiuti abbandonati presso la sponde del fiume Lambrone, segnalati dal Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” , di cui si è parlato nell’ultimo consiglio comunale di Erba per un’interrogazione sul tema del consigliere di Democrazia Partecipata, Doriano Torchio.

I rifiuti, tra cui anche plastiche e pneumatici quasi bruciati, rappresentano una micro discarica tra i territori comunali di Erba e Eupilio. In quelle zone, secondo quanto riferito in consiglio comunale, è stato effettuato un sopralluogo da parte della Polizia Locale di Erba, grazie alle indicazioni delle Guardie Ecologiche Volontarie del Parco Regionale della Valle del Lambro.

Un sopralluogo non facile date le condizioni della vegetazione incolta che ha inizialmente impedito alla Polizia locale di arrivare ai luoghi segnalati che sono stati raggiunti solo in seguito grazie all’aiuto di una guida esperta.

Giunti nei luoghi dei mappali indicati dalle Guardie Ecologiche Volontarie, gli agenti hanno potuto constatare la presenza di pneumatici coperti di vegetazione, rifiuti di vario genere e un prefabbricato metallico fatiscente, anch’esso pieno di rifiuti.

A seguito dei sopralluoghi, l’Ufficio Ambiente ha provveduto a rintracciare e informare i proprietari dei mappali interessati dalla micro discarica attraverso un procedimento amministrativo.

Si procederà quindi, a mezzo di un’ordinanza comunale, per la rimozione dei rifiuti e la rimessa in pristino. Se non dovesse accadere, il Comune di Erba si farà carico dello smaltimento, con spese a carico delle singole proprietà. Alle Guardie Ecologiche Volontarie spetterà il compito di vigilare sull’ambiente per evitare il ripetersi di situazioni analoghe.

Quanto emerso dai sopralluoghi nella micro discarica alla foce del Lambrone evidenzia la pericolosità dell’abbandono dei rifiuti nell’ambiente naturale. Essi, infatti, sono fortemente inquinanti, di difficile smaltimento e comportano danni alla salute degli animali e dell’uomo.