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Consumo di suolo, M5S regionale: “Basta con la cementificazione selvaggia”

viviana 25 Luglio 2021

Ambiente, Erba

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ERBESE – Secondo i dati pubblicati nell’ultimo rapporto ISPRA emerge come il consumo di suolo non si sia affatto arrestato nemmeno nell’ultimo anno.

Analizzando nel dettaglio i numeri del 2020, la provincia di Como si trova ai vertici della classifica nazionale in rapporto alle dimensioni del territorio e al numero di abitanti: sono state utilizzate circa il 12,2% delle aree vergini naturali.

I consiglieri pentastellati del Comasco – Raffaele Erba, Fabio Aleotti, Ruggero Bruni e Roberto Tagliabue – dichiarano:

“Se a prima vista il 12,2% di utilizzo del suolo non sembra un numero allarmante bisogna riflettere sul fatto che la media nazionale è del 7% e che il nostro territorio comasco è limitato dalla presenza di aree montuose. Basti pensare che in alcune delle nostre aree pianeggianti superiamo anche i livelli milanesi. Per questo serve aiutare il mondo dell’edilizia a cambiare paradigma per evitare che scelte sbagliate divorino le poche zone verdi rimaste nella nostra provincia”.

“Nell’ultimo anno, nonostante la pandemia, la città di Erba è quella dove le nuove costruzioni hanno registrato un incremento maggiore. Ma anche a Como, Cantù e Mariano Comense – le città più grandi della nostra provincia – le cementificazioni avanzano a passo spedito”.

“E’ arrivato il momento di mettere un freno al consumo di suolo e pensare seriamente a riqualificare le troppe aree dismesse presenti con interventi di recupero improntati sulla sostenibilità ambientale e sulla rigenerazione urbana, sostenuta da incentivi concreti ed efficaci come il Superbonus 110%”.

“Anche il settore edile attraversa un momento di transizione e necessita di strumenti efficaci per poter affrontare questa sfida. Regione Lombardia ha messo qualche paletto alle nuove costruzioni ma molto deve essere ancora fatto per affinare ciò che è stato messo in campo”.

“Per salvaguardare il verde e il nostro paesaggio è fondamentale intervenire a livello normativo per arginare gli interventi puramente speculativi di chi pensa solo al proprio interesse. Le cementificazioni selvagge e la trascuratezza della aree dismesse stanno causando danni irreparabili a tutto il nostro territorio. Come Movimento 5 stelle e consiglieri del territorio sosteniamo pienamente questa battaglia che tocca uno dei temi ambientali più scottanti”.

“È necessario aiutare il settore a riconvertirsi verso una maggior sostenibilità e per far ciò oltre a semplificare ulteriormente la normativa, serve lavorare per ottenere un’incentivazione fiscale e un forte accesso al credito per chi vuole operare nell’ambito del recupero delle aree dismesse”.