ERBA – “Le polveri sottili nell’aria tornano a salire. Ma le Istituzioni, Regioni e Comuni, non fanno nulla!”. E’ la denuncia del Circolo Ambiente Ilaria Alpi dopo le rilevazioni fatte dalla centralina Arpa nelle giornate di lunedì e martedì quando i valori di PM10 hanno raggiunto rispettivamente i 52 e i 61 microgrammi/mc.
“Negli ospedali di Como è allarme ricoveri per patologie respiratorie legate soprattutto all’inquinamento dell’aria. In pratica si può dire che a Erba si passati da un’estate con livelli di ozono record, ad un inverno con polveri sottili alle stelle!” fanno sapere gli ambientalisti.
“Ciononostante non ci risulta che i Sindaci, primi tutori della salute pubblica, si stiano muovendo. Infatti secondo noi, indipendentemente dai giorni di superamento del limite-soglia di 50 microgr/mc di PM10, occorre prendere da subito provvedimenti per contenere l’inquinamento“.
Il Circolo ha ricordato gli accorgimenti da adottare con urgenza nel breve periodo, quelli consigliati anche dalla stessa ARPA: dalla limitazione del traffico degli autoveicoli, in particolare per i diesel, al contenimento del riscaldamento degli edifici a non più di 19°C. “Purtroppo constatiamo che le Istituzioni (Regione e Comuni) non hanno nemmeno il coraggio di adottare questi provvedimenti-tampone, che servirebbero solo per superare l’emergenza. Ma quelli auspicati, non solo da noi ambientalisti, sono le azioni di medio-lungo periodo, ovvero quelle in grado di incidere sulla mobilità, limitando in maniera permanente il traffico dei mezzi privati (auto e camion), soprattutto nei centri storici, e poi l’incentivazione per l’uso di fonti energetiche pulite, passando dai combustibili fossili alle rinnovabili: fotovoltaico e solare termico, pompe di calore, ecc.. Solo così si riuscirà a migliorare la qualità dell’aria del nostro territorio”.
“Visto che l’inquinamento atmosferico ha un’incidenza certa sulla salute della popolazione, il nostro appello è quindi rivolto ai sindaci, che sono appunto i tutori della salute pubblica: al primo cittadino di Erba, chiediamo provvedimenti urgenti per la qualità dell’aria in città: limitazione del traffico in centro, riscaldamenti a meno di 19°C per gli edifici pubblici e privati! Ma soprattutto chiediamo di ripensare l’intera mobilità nella città” hanno concluso gli ambientalisti.