Erba

Aria inquinata, gli ambientalisti: “Serve il blocco delle auto”

Caterina Franci 16 Gennaio 2020

Ambiente, Erba

ERBA – “Le polveri sottili nell’aria tornano a salire. Ma le Istituzioni, Regioni e Comuni, non fanno nulla!”. E’ la denuncia del Circolo Ambiente Ilaria Alpi dopo le rilevazioni fatte dalla centralina Arpa nelle giornate di lunedì e martedì quando i valori di PM10 hanno raggiunto rispettivamente i 52 e i 61 microgrammi/mc.

“Negli ospedali di Como è allarme ricoveri per patologie respiratorie legate soprattutto all’inquinamento dell’aria.  In pratica si può dire che a Erba si passati da un’estate con livelli di ozono record, ad un inverno con polveri sottili alle stelle!” fanno sapere gli ambientalisti.

“Ciononostante non ci risulta che i Sindaci, primi tutori della salute pubblica, si stiano muovendo. Infatti secondo noi, indipendentemente dai giorni di superamento del limite-soglia di 50 microgr/mc di PM10, occorre prendere da subito provvedimenti per contenere l’inquinamento“.

Roberto Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente Ilaria Alpi

Il Circolo ha ricordato gli accorgimenti da adottare con urgenza nel breve periodo, quelli consigliati anche dalla stessa ARPA: dalla limitazione del traffico degli autoveicoli, in particolare per i diesel, al contenimento del riscaldamento degli edifici a non più di 19°C. “Purtroppo constatiamo che le Istituzioni (Regione e Comuni) non hanno nemmeno il coraggio di adottare questi provvedimenti-tampone, che servirebbero solo per superare l’emergenza. Ma quelli auspicati, non solo da noi ambientalisti, sono le azioni di medio-lungo periodo, ovvero quelle in grado di incidere sulla mobilità, limitando in maniera permanente il traffico dei mezzi privati (auto e camion), soprattutto nei centri storici, e poi l’incentivazione per l’uso di fonti energetiche pulite, passando dai combustibili fossili alle rinnovabili: fotovoltaico e solare termico, pompe di calore, ecc.. Solo così si riuscirà a migliorare la qualità dell’aria del nostro territorio”.

“Visto che l’inquinamento atmosferico ha un’incidenza certa sulla salute della popolazione, il nostro appello è quindi rivolto ai sindaci, che sono appunto i tutori della salute pubblica: al primo cittadino di Erba, chiediamo provvedimenti urgenti per la qualità dell’aria in città: limitazione del traffico in centro, riscaldamenti a meno di 19°C per gli edifici pubblici e privati! Ma soprattutto chiediamo di ripensare l’intera mobilità nella città” hanno concluso gli ambientalisti.