Sanità, alla provincia di Como quasi 1 milione di euro da Regione Lombardia

viviana 22 Giugno 2021

Economia/Lavoro, Sanità

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COMO – Le strutture sanitarie della provincia di Como beneficeranno di 880.000 euro grazie al contributo della Regione Lombardia, previsto dal programma straordinario di investimenti per la sanità, approvato dalla Giunta su proposta della vice presidente con delega alla sanità Letizia Moratti.

Uno stanziamento complessivo da 106,5 milioni di euro per la realizzazione di opere urgenti per manutenzioni e riqualificazioni, il cofinanziamento di opere urgenti, l’acquisto di macchinari e strumentistica ad alta tecnologia, interventi di messa in sicurezza, soprattutto riguardo la normativa antisismica e antincendio.

In totale sono 64 i progetti che interesseranno le Asst, le Fondazioni Irccs, le Ats e Areu.

Il finanziamento regionale si aggiunge ai 3 milioni e 500.000 euro per l’innovazione tecnologica per l’utilizzo dei sistemi di pagamento Pago Pa presso le aziende sanitarie. Non solo, perché 40 milioni di euro erano stati stanziati lo scorso 3 marzo per i piani di investimento aziendali destinati a interventi di manutenzione ordinaria finalizzata al mantenimento del patrimonio immobiliare e tecnologico delle aziende sanitarie.

Per riqualificare e potenziare le strutture sanitarie pubbliche lombarde, nel 2021 saranno complessivamente messi a disposizione 150 milioni di euro.

 

Un articolato piano per la Sanità che riguarda progetti integrativi al piano di potenziamento approvato nel 2020, progetti strategici relativi a nodi portanti della rete in continuità con investimenti pregressi, integrazione e completamento di opere previste nella programmazione strategica regionale oggetto degli Accordi di programma, piani di incremento su livelli di sicurezza (anti incendio, sismica) oltre che di abbattimento della barriere architettoniche, sostituzione di grandi apparecchiature biomediche ‘a fine vita’ e da sostituire nel biennio 2021-2022, potenziamento della rete territoriale con particolare riferimento all’assistenza psichiatrica, innovazione tecnologica per implementare i sistemi di pagamento PagoPa, piani d’investimento aziendali finalizzati al mantenimento di strutture, impianti e apparecchiature.

“Si tratta di un programma di interventi – commenta Letizia Moratti – decisamente importante che va nella direzione di realizzare opere strutturali, acquisire nuovi macchinari e strumentazioni, anche con l’obiettivo di andare a ridurre le liste d’attesa, oltre all’innovazione tecnologica legata ai sistemi di pagamento per le prestazioni erogate all’interno delle strutture”.

Nello specifico, tra gli stanziamenti più rilevanti si segnalano i 27,91 milioni destinati ai piani di incremento della sicurezza sismica e antincendio e per il superamento delle barriere architettoniche; gli oltre 20 per la sostituzione di grandi apparecchiature biomediche; più di 24 per i progetti strategici relativi ai nodi portanti della rete; 18 per opere urgenti e 40 per i piani di investimento aziendali.

“E’ un piano straordinario – aggiunge Moratti – che ha preso forma dalle esigenze arrivate dal territorio e che di fatto ha un’azione che va ad anticipare il percorso della riforma della legge 23 sulla sanità regionale. Una riforma che non può prescindere da un’attenzione peculiare e da investimenti rilevanti per garantire la migliore efficienza possibile delle nostre strutture e il mantenimento di quei livelli di eccellenza che ci riconoscono anche dagli Stati Uniti”.

Il documento approvato dalla Giunta punta, infatti, al raggiungimento degli obiettivi dell’efficienza e del contenimento dei costi. Gli interventi in programma non comporteranno aumenti delle spese di gestione, ma contribuiranno a rendere più efficienti le strutture sanitarie.

I lavori dovranno concludersi tra i 24 e 30 mesi dall’avvio degli interventi, entro 40 mesi se l’intervento è superiore a 25 milioni. Dovrà essere prodotta una rendicontazione e documentazione dei lavori alla Dg Welfare ogni sei mesi.

Gli stanziamenti suddivisi per Provincia:

Bergamo: 9.230.000

Brescia: 21.430.000

Como: 880.000

Crema: 1.400.000

Cremona: 2.500.000

Lecco: 1.885.400

Lodi: 4.000.000

Mantova: 6.300.000

Milano: 47.578.800

Monza Brianza: 2.700.000

Pavia: 2.945.800

Sondrio: 1.950.000

Varese: 3.700.000