Como

Rapporto Uil sulla cassa integrazione: “Ripresa grazie a export e turismo”

Caterina Franci 22 Gennaio 2018

Como, Economia/Lavoro

COMO – Il 12° rapporto UIL del Lario sulla cassa integrazione nelle Province di Como e Lecco conferma, per l’anno che si è appena concluso, una diminuzione della richiesta di ore di cassa integrazione totale da parte delle imprese dei due territori rispetto all’anno precedente (Como -47,3%; Lecco – 59,7%).

Un calo derivato in entrambi i territori dalla riduzione delle ore di cassa integrazione straordinaria (Como -75,2%, Lecco -65,7%) e di quelle in deroga (Como -47,4%; Lecco -65,2%).

clicca qui per ingrandire

 

A condizionare l’aumento della richiesta di cassa integrazione ordinaria nell’anno 2017, in Provincia di Como, sono state soprattutto le aziende del distretto tessile, le ore di cassa integrazione ordinaria in questo settore, nell’anno appena concluso, sono state 1.141.485 ore, e sono incrementate del 143,5% rispetto all’anno 2016, mentre le ore complessive di cassa integrazione richieste sono state 1.694.142 ore, in diminuzione del 27,5% rispetto all’anno 2016, grazie alla riduzione delle ore di cassa straordinaria -71,0% e di quelle in deroga -49,7%. Un 2017, quindi, in chiaroscuro per le imprese e i lavoratori del settore tessile della provincia di Como, con 830 dipendenti in cassa integrazione.

Per quanto riguarda la Provincia di Lecco, il distretto metalmeccanico, uno dei settori economici più rilevanti del tessuto produttivo territoriale, ha evidenziato nell’anno appena concluso una ripresa economica: la richiesta di ore di cassa integrazione ordinarie è diminuita del -57,4%, quelle straordinarie del -54,5% e in deroga -55,0% rispetto all’anno 2016. I lavoratori in cassa integrazione nel settore nel corso del 2017 sono stati 539.

Tutti i settori economici di entrambe le Province hanno visto una riduzione della richiesta delle ore di cassa integrazione totali nel 2017 rispetto all’anno precedente:

Industria: Como -46,4%; Lecco -53,4%.

Edilizia: Como -54,7%; Lecco -82,5%.

Artigianato: Como -63,6%; Lecco -51,1%.

Commercio: Como -35,5%; Lecco -83,9%.

clicca qui per ingrandire

 

Rilevante il calo dei lavoratori in cassa integrazione nel 2017 (Como -1.917, Lecco -1.178) rispetto al 2016. Il 12° rapporto UIL del Lario, dimostra che il 2017 è stato un anno in cui si è assistito ad una ripresa economica più marcata rispetto al 2016, anche se con differenze tra le Province di Como e Lecco, in quest’ultima maggiormente sostenuta grazie a un buon andamento di tutti i settori produttivi, mentre il Territorio di Como ha visto le imprese tessili ancora in una situazione di fibrillazione, che ha pesato nella situazione generale.

“La crescita economica nei nostri territori è stata positivamente influenzata dalla grande capacità delle aziende dei due territori di essere competitive nel mercato estero e grazie anche alle ottime performance del settore turistico e tutto questo fa ben sperare per il 2018” ha commentato Salvatore Monteduro, Segretario Generale Cst Uil del Lario. “Infine, ancora una volta si rivela l’importanza degli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro: 2.134 lavoratori in cassa integrazione a Como e 795 in Provincia di Lecco nel 2017 hanno potuto contare su un sostegno economico e sono state salvaguardate le loro professionalità all’interno dell’aziende”.