Metalmeccanico lariano: meno imprese ma aumentano gli addetti

Redazione 9 Novembre 2022

Economia/Lavoro

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COMO – Meno aziende ma più lavoratori: è l’evoluzione compiuta dal settore metalmeccanico dal 2016 ad oggi nelle province di Lecco e Como. Emerge dal rapporto diffuso mercoledì dalla Camera di Commercio che evidenzia come questo ambito sia caratterizzante a livello nazionale, in particolar modo per l’area lecchese, sul podio in Italia per incidenza di imprese metalmeccaniche sul totale delle imprese attive.

Sono quasi 4200 le realtà del settore metalmeccanico nelle province di Como e Lecco. Nella graduatoria lombarda per incidenza percentuale delle imprese di questo settore, Como (con 2.088 aziende: 4,8%) è al 9° posto (e al 23° nella classifica nazionale); Lecco (con 2.110: 9,1%) è al 1° posto regionale e italiano

A fine giugno 2022 gli addetti nei due territori sono oltre 50mila su un totale di circa 290mila: il peso del settore è pari al 17,3%. A Como il settore metalmeccanico occupa circa 18.800 persone (10,3%); a Lecco quasi 31.300 (29%). Quest’ultimo territorio è primo sia a livello regionale che nazionale, mentre Como è la 10a provincia in Lombardia e la 46a in Italia.

Negli ultimi 6 anni e mezzo l’area lariana ha visto diminuire il numero delle proprie aziende metalmeccaniche: Como ha perso 124 imprese (-5,6%) e Lecco, nonostante abbia confermato la propria leadership nel settore, ha registrato una diminuzione di 222 imprese attive (-9,5%); l’incidenza è scesa dal 9,8% al 9,1%.

Il calo c’è stato anche nell’ultimo anno: rispetto a fine 2021, Como ha perso 2 unità attive (-0,1%); Lecco ne ha perse 13 (-0,6%).

Al contrario, tra inizio 2016 e fine giugno 2022 l’area lariana ha visto crescere gli addetti del comparto metalmeccanico di quasi 3.300 unità (+7%) A Como i lavoratori sono aumentati di 182 unità (+1%) a Lecco gli addetti del settore sono cresciuti di oltre 3.100 unità (+11,1%).

“Il metalmeccanico è un fiore all’occhiello dell’economia lariana- commenta Marco Galimberti, presidente della Camera di Commercio – E’ in atto un processo di progressiva concentrazione del settore. Le nostre aziende metalmeccaniche hanno le spalle sempre più larghe, e questo le aiuta a competere con successo nei mercati internazionali. Fino all’esplosione dell’inflazione, del costo dell’energia e delle materie prime, la meccanica lariana aveva il vento in poppa: a metà 2022 la produzione industriale e artigiana del settore mostra aumenti tra il 7 e il 10% rispetto al corrispondente periodo del 2021. Dobbiamo sostenere le nostre aziende, che hanno sempre dimostrato grande resilienza, anche in questo difficile frangente sempre nell’ottica che il lavoro di squadra è vincente”.