Como

Import-export lariano in ripresa, calo rispetto al 2019

Miryam Colombo 2 Gennaio 2021

Como, Economia/Lavoro

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COMO – “Buon terzo trimestre per l’interscambio dell’area lariana con l’estero, ma il confronto con i primi nove mesi del 2019 è negativo”. Questo quanto emerso dalle ricerche effettuate dalla Camera di Commercio Como-Lecco e comunicate attraverso una nota.

Nei primi nove mesi del 2020 il territorio lariano ha esportato merci per 6,6 miliardi di euro, -13% rispetto allo stesso periodo del 2019, ma il calo è in linea con il dato regionale e nazionale. Le importazioni sono ammontate a 3,6 miliardi di euro (-12,4%; Lombardia -13,7%; Italia -15,5%). Il saldo della bilancia commerciale continua ad essere positivo, anche se in significativo calo: nei primi nove mesi del 2020 si è attestato a 3 miliardi di euro, contro i 3,4 dello stesso periodo del 2019 (-13,7%). Il saldo della regione rimane negativo (-4,3 miliardi di euro, seppur in miglioramento del 19,4% rispetto al periodo gennaio-settembre 2019), mentre il surplus italiano è stato di oltre 42 miliardi di euro (+13,1%).

Concentrandosi sul comasco, sia le importazioni che le esportazioni evidenziano cali superiori ai 12 punti percentuali (rispettivamente -12,4% e -13,9%) e la provincia di Como si colloca in ottava piazza tra le province lombarde per andamento delle esportazioni rispetto ai primi nove mesi del 2019. Con riferimento all’import, invece, i due territori lariani si collocano al sesto e settimo posto e peggiorano decisamente i saldi delle bilance commerciali in entrambe le province: quella lecchese dell’11,3% (ovvero 176,3 milioni di euro in meno) e quella comasca del 15,6% (293 milioni in meno).

Nel terzo trimestre del 2020, si nota un deciso miglioramento: Como guida la classifica regionale per crescita delle esportazioni (+26,8%), mentre l’incremento delle importazioni rispetto al 2° trimestre 2020 è stato del 10,2% (4° posto in Lombardia). Nell’intero territorio lariano le esportazioni risultano in crescita del 24,1%, mentre le importazioni del 4,2%.

L’andamento settoriale

Nei primi nove mesi 2020 il contributo all’export lariano proviene prevalentemente dai settori “altro industria” (33,8% del totale) e prodotti in metallo (21,8%). Importante è anche l’apporto dei comparti tessile (14,3%) e chimica-gomma (13,1%). Tutti i settori fanno registrare diminuzioni rispetto al periodo gennaio-settembre 2019, con le sole eccezioni di alimentare (+6,5%) e “altro” (+18,2%): in particolare i prodotti tessili (-294,9 milioni, -23,8%), i prodotti in metallo (-287,5 milioni di Euro, -16,6%) e l’“altro industria” (-262,3 milioni di Euro, -10,5%).

A Como, dopo “altro industria” (31,1% dell’export totale), il settore più rilevante è quello dei prodotti tessili (21,4%), seguito dalla chimica-gomma (18,3%). Tutti i comparti mostrano diminuzioni dell’export, a parte alimentari (+7,5%, +20 milioni di euro) e “altro” (+60,9%, +18,1 milioni di euro).

Negli ultimi 3 mesi i settori principali dell’export lariano hanno tutti registrato un miglioramento rispetto al 2° trimestre 2020, ma a Como l’unico settore che evidenzia un calo delle esportazioni è l’agricoltura (-315.000 euro: -20,1%).

I settori principali delle importazioni lariane sono “altro industria” (26,8%), metalmeccanico (21%), chimica-gomma (17,5%) e tessile (12,5%). Alimentari, agricoltura e “altro” evidenziano crescite nei primi 9 mesi del 2020 (rispettivamente +3,5%, +8,3% e +56,3%: in valori assoluti +10, +9,5 e +31,5 milioni di euro), mentre i comparti con i cali più significativi sono i prodotti in metallo (-136,2 milioni di euro, pari al -15,1%), la chimica-gomma (-129,2 milioni, ovvero -16,8%) e “altro industria” (-120,5 milioni, -11%).

Negli ultimi 3 mesi i settori dell’import lariano che mostrano i miglioramenti più significativi, paragonati al 2° trimestre 2020, sono “altro industria”, prodotti tessili e mezzi di trasporto.

Mercati di sbocco

Nei primi nove mesi del 2020 il principale mercato continentale di riferimento per l’economia lariana rimane quello europeo (che riguarda il 72,8% delle esportazioni e il 72,5% delle importazioni locali), pur registrando un significativo calo rispetto al valore assoluto registrato nel periodo gennaio-settembre del 2019. A seguire, sono il mercato asiatico, quello americano e quello africano.

Negli ultimi 3 mesi le esportazioni lariane risultano in crescita, paragonate al 2° trimestre 2020, in tutti i continenti: Europa +22,8% (Unione Europea a 28, +21% e resto di Europa +32%), America Settentrionale +11,8%, America Centro-meridionale +33,1%, Asia +36,1%, Africa +20,1%, Oceania +63%. Le importazioni risultano in calo solo verso quest’ultimo continente (-22,3%) e verso l’America Centro meridionale (-0,1%).