MERONE – Rientrato lo sciopero alla Holcim grazie a un’intesa tra azienda e sindacati. I dipendenti della cementeria avevano infatti incrociato le braccia davanti ai cancelli dello stabilimento di Merone per chiedere risposte concrete per il proprio futuro alla multinazionale. La protesta era principalmente dovuta all’applicazione della cassa integrazione straordinaria e all’assegnazione del contributo di 1.500 euro all’anno: cose definite nell’accordo dello scorso aprile, tra azienda e sindacati (vedi articolo).
A far temere i lavoratori era la cassa integrazione che, secondo gli accordi, per 24 mesi dovrebbe coinvolgere, a rotazione, tutti i lavoratori e che a detta degli Rsu, pareva non volesse venire rispettata.
I sindacali interni di Cgil, Cisl e Uil hanno incontrato quindi i vertici della Holcim, sfociato nell’intesa che ha posto fine allo sciopero. L’azienda ha infatti detto sì alle modalità di rotazione dei dipendenti in cassa integrazione e l’erogazione del contributo di 1.500 euro senza tener conto delle ore di lavoro svolte (altro punto dolente della protesta).
