Como

Comasco: assunzioni in calo, non nel turismo. I dati della Uil

Caterina Franci 8 Maggio 2018

Como, Economia/Lavoro

COMO – Non sono ottimistiche le previsioni occupazionali stilate dalla Uil del Lario per il periodo tra aprile e giugno: secondo i dati del sindacato, nel secondo trimestre del 2018 la domanda di lavoratori da parte delle aziende subirà un calo rispetto ai primi tre mesi dell’anno.

Una dinamica evidente a livello regionale con 19,7 mila assunzioni in meno, sempre in confronto al periodo giugno-marzo, di cui -13.200 nel settore dell’Industria e -6.500 nei Servizi, e che confermata anche a livello provinciale, sia nel lecchese che nel comasco,

A Lecco il calo è di 1.320 assunzioni in meno, di cui 1140 nell’industria e -180 nei servizi. Nel comasco la diminuzione è più contenuta (-260) riguarda l’industria (-870) ma non coinvolge il comparto dei servizi dove invece si avrà un aumento dovuto all’inizio della stagione turistica.

“La provincia di Como presenta una situazione differenziata e in controtendenza rispetto al contesto dell’intera regione Lombardia e del territorio Lecchese relativamente alle imprese del settore dei servizi che mostrano una crescita dell’occupazione di 610 unità nel trimestre aprile-giugno a confronto con gennaio-marzo 2018” spiega Salvatore Monteduro, segretario della Uil del Lario.

Il contratto a tempo determinato si conferma quello maggiormente prediletto dalle aziende, anche se con una differenziazione nei singoli settori, l’industria predilige il contratto a tempo indeterminato.

In Lombardia, su 249.960 assunzioni nel trimestre aprile-giugno è previsto il 39% di contratti a tempo indeterminato, 49% a tempo determinato, 8% di apprendistato, 4% di altri contratti;

Nel lecchese, su 6.710 assunzioni nel trimestre aprile-giugno è previsto il 38,3% di contratti a tempo indeterminato, 51,1% a tempo determinato, 7,4% di apprendistato, 3% di altri contratti.

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In provincia di Como, infine, su 11.810 assunzioni nel trimestre aprile-giugno è previsto il 30,9% di contratti a tempo indeterminato, 52,4% a tempo determinato, 10,0% di apprendistato, 7% di altri contratti;

Quali figure professionali sono più ricercate? A Lecco sono operai nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche (330 unità), nel comasco sono cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici (1.180 unità).

“Un dato – conclude Monteduro – questo che riflette l’andamento della ripresa economica che si registra nei singoli settori produttivi: Metalmeccanico nel Lecchese e il Turismo nel Comasco“