ANNONE DI BRIANZA – Finalmente, la notizia tanto attesa è arrivata: “Lunedì gli stabilimenti di Riva Acciaio riaprono”. E’ il ministro Flavio Zanonato ad annunciarlo nel pomeriggio di venerdì, durante l’incontro che ha visto partecipare al tavolo il ministero, i vertici del gruppo Riva e i rappresentanti degli istituti di credito.
Una riapertura possibile grazie all’autorizzazione della magistratura di Taranto che ha garantito alle banche che le nuove entrate della società non saranno messe sotto sequestro ma resteranno a disposizione del gruppo per poter proseguire l’attività degli stabilimenti.
Verranno in qualche modo sbloccati anche i 60 milioni di euro già sequestrati e che, come rivela il Sole 24 ore, è stato individuato un percorso per la re-immissione degli importi sequestrati nel ciclo dei pagamenti aziendali.
La notizia non poteva che essere accolta con grande soddisfazione dai 50 lavoratori della sede annonese della Riva Acciaio e dai loro rappresentanti sindacali.
“Abbiamo tirato tutti un sospiro di sollievo – ha commentato Rino Maisto della Fiom Cgil – sono passate due settimane dalla chiusura e finalmente siamo giunti ad una svolta. Lunedì verranno riaccesi i macchinari e da martedì tutti i dipendenti faranno rientro in fabbrica”.
Resta comunque confermato l’incontro all’Unione Industriale del 2 ottobre, dove si discuterà del contratto di solidarietà.
“Il primo obbiettivo lo abbiamo raggiunto – ha sottolineato dalla Uil, Emilio Castelli – i lavoratori ritroveranno il loro posto nel frattempo la magistratura avrà modo di fare il suo corso”.