Erba

Erba, Noivoiloro: “Simona Atzori tra noi, un sogno che si avvera”

Giulia Crippa 9 Febbraio 2020

Cultura, Erba

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ERBA- “Condivisione, voglia di vivere, arte”. Sono queste le parole chiave della serata svoltasi ieri, sabato, presso la sede dell’Associazione Noivoiloro dove è si è tenuto lo spettacolo-incontro “Cosa ti manca per essere felice?”  con Simona Atzori. La danzatrice e pittrice, con una storia così affine all’anima dell’associazione, è riuscita a coronare un sogno con la sua presenza in mezzo a tante persone che, come lei, non hanno mai smesso di credere nelle proprie passioni nonostante le difficoltà.

 

Voce tremante ed emozionata quella dei Consiglieri del Gruppo Noivoiloro, Natalina, Eros, Ambrogio e Guido: ” Un grande grazie. Per questo siamo qui questa sera. Il nostro cuore ad avervi qua tutti insieme batte forte. Al giorno d’oggi, realtà di questo tipo sono davvero importanti. Forza, grinta, questo è quello che non dobbiamo perdere mai. È un gruppo che sta ospitando tante famiglie, ma c’è ancora spazio per i vostri amici, conoscenti, colleghi. Diffondere la voce è fondamentale. Tantissimi privati ed associazioni stanno arrivando qua. È una vera e propria fortuna essere circondati ogni giorno da persone che ti vogliono bene. È un onore per noi avere Simona Atzori qui, è un onore avere tutti voi. Vi auguro di godervi a pieno questo straordinario spettacolo”.

Alla festa del volontariato 2020 un contributo notevole è stato dato dall’Associazione Rotaract Erba-Laghi. Portavoce di questo gruppo di ragazzi il giovane Samuele: “Grazie a NoiVoiLoro per averci voluto al loro fianco. Abbiamo accettato con entusiasmo questa proposta perché riconosciamo il valore del messaggio che quest’artista con la sua arte, la sua danza porta a milioni di persone“.

A nome dell’Amministrazione Comunale è intervenuta la vicesindaco Erica Rivolta: “L’Amministrazione sa che Noivoiloro è una vera e propria comunità, una famiglia che ha saputo creare solidarietà, idee, futuro. Insieme è tutto più leggero. Ci sono delle giornate buie, ma per queste ci sono degli amici pronti ad aiutarti. L’armonia è il segreto. Ricordate che le persone felici si assomigliano tutte, le altre soffrono diversamente. Chiunque può perseguire la felicità nonostante le difficoltà e gli ostacoli della vita“.

Simona Atzori, dopo un’esibizione sul palco che ha fatto emozionare tutti, grandi e piccini, racconta il suo viaggio: “Non importa se sei senza braccia, se sei alto o basso, con la pelle bianca o nera, qualcuno ci sarà per un abbraccio. Il momento in cui mia madre mi vide per la prima volta fu un ricordo dolce. C’erano dei piccoli piedi che si muovevano con energia alla ricerca di qualcosa. Tutto parte da un sogno, che va curato, innaffiato e poi concretizzato. Sogno è stato quando per la prima volta nel 2000 ho danzato in Chiesa, quando ho danzato con Roberto Bolle, quando ero alle Olimpiadi Invernali di Torino nel 2006, quando ho aperto la quarta serata del Festival di Sanremo nel 2012. Emozioni che mai avrei potuto immaginare. Il cuore che mi palpitava, i miei sogni che stavano prendendo forma ogni volta, che divenivano realtà. Ora danzo con le mie compagne di fiducia, sono sul palco per numerosi spettacoli, e niente mi ferma più“.

Parole che suonano come un regalo, un dono ricco di speranza: “Grazie per questa bellissima accoglienza, per la vostra attenzione, partecipazione. Quando ballavamo vi abbiamo sentito, eravate con noi sul palco, è stato magico. Questo è il senso profondo di ciò che facciamo: danzare parte da qualcosa di intimo, di quasi nascosto dentro l’animo di un ballerino. Quando però incontriamo il cuore del pubblico, in quell’istante preciso, si forma l’arte. E se andiamo ancora più a fondo, troviamo qualcosa di prezioso, ossia la connessione tra le anime. Quest’ultima in questo posto regna.  Noi, Voi, Loro. Siamo tutti quanti noi, tutti quanti voi, tutte le persone che incontriamo nel nostro percorso. Mi piace molto il vostro nome. Sono certa che anche Loro, quelli che sono là fuori, che non vi conoscono o hanno timore a fare parte di questo progetto, sono essenza in qualche modo di noi. Siamo tutti una grande famiglia“.

Una serata speciale che rimarrà nel cuore di tutti i partecipanti.