Erba

Erba. Mattia Conti ospite della Libreria di Via Volta racconta “Di sangue e di ghaiccio”

Caterina Franci 15 Luglio 2018

Cultura, Erba

ERBA – La Libreria di Via Volta ospiterà il giovane Mattia Conti di Molteno vincitore del Campiello Giovani nel 2011 che ha pubblicato per la casa editrice Solferino il romanzo “Di sangue e di ghiaccio” ambientato a fine Ottocento sul tema della diversità o “follia” che in parte si svolge nell’ex Manicomio San Martino di Como. Il libro è stato recensito sulle pagine letterarie dei più importanti quotidiani Nazionali.

L’appuntamento è per mercoledì 18 luglio ore 21.30. L’autore dialogherà con Luigi Torriani della libreria Torriani di Canzo. Ingresso libero.

Quando Ranocchia viene ripescato dall’acqua gelida del fiume, più morto che vivo, ciò che il paese sospettava da tempo diventa certezza: è impazzito. Già non è mai stato molto brillante, con il suo fare svagato e il fisico gracile, inabile al lavoro nei campi. Da quando poi se n’è andato di casa per calcare le assi del palcoscenico sotto l’egida di quel cialtrone di Baldo Bandini, capocomico e vagabondo…Inevitabile che la sua mente, già debole, cedesse. Il ragazzo viene internato nel manicomio di Como e tutti pensano di aver risolto il problema, senza considerare che nello stesso istituto è entrata da pochi mesi anche Bianca, la Maestrina, la ragazza che ha insegnato a Ranocchia a leggere, amare e soffrire.E nessuno, fuori, sa che quel presunto rifugio è un luogo molto pericoloso, tra gli intrighi dell’infermiera Clementina e del suo assistente nano e le «cure» del Dottor Lucio, deciso a incidere il suo nome nella storia della scienza a costo di passare sul cadavere dei pazienti.La parola d’ordine per Ranocchia diventa: fuggire. Ma non da solo. Il romanzo d’esordio di Mattia Conti è un’incalzante avventura all’incrocio tra il mondo affascinante dei teatranti e quello cupo dei folli, capace di illuminare in modo struggente l’amore e il suo inevitabile doppio: il tradimento.