Erba

Erba, con La Martesana storie e leggende erbesi diventano ballate

Miryam Colombo 2 Gennaio 2021

Cultura, Erba

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Antonello Marieni, presidente del Gruppo Culturale La Martesana

ERBA – “Terre Narrate e Cantate”, questo il titolo dell’iniziativa lanciata per il 2021 dal Gruppo Culturale La Martesana di Erba. Un modo nuovo per far conoscere la Brianza raccontando antiche storie e leggende del passato in forma di ballate.

Da diversi anni il Gruppo Culturale La Martesana si trova in prima linea per far conoscere le bellezze storiche e artistiche del territorio, dalle ville, alle chiese, dai castelli alle torri ed infine ai percorsi tematici lungo le strade e i borghi dell’Alta Brianza e del Triangolo Lariano.

Con l’arrivo del Covid l’attività è stata ridimensionata ma, come ha spiegato l’architetto Antonello Marieni, presidente del gruppo, non si è fermata e, anzi, il tempo a disposizione è servito per completare il repertorio che doveva servire a valorizzare il territorio nelle sue radici storiche. In quest’ottica era scaturita l’adesione al progetto del “Piano Integrato della Cultura, Un tesoro di Territorio” che recentemente è stato approvato dalla Regione Lombardia e che ha come fine la valorizzazione delle identità territoriali.

Il sodalizio erbese ha quindi raccolto la proposta rilanciandola in una forma del tutto particolare: “Ci è sembrato ideale proporre in maniera innovativa notizie e leggende riguardanti la Brianza ed i Laghi minori in forma musicale, come facevano una volta i cantastorie – hanno spiegato -. Con alcuni amici musicisti ci siamo quindi impegnati a creare delle narrazioni cantate inerenti alla storia e ad alcune leggende legate appunto alla nostra realtà territoriale”.

Sono nate così le Ballate su San Giorgio e il Lago del Segrino, quella su Adelchi cacciatore di Cinghiali o quella sulla famosa regina Teodolinda e sulla povera regina Aufreda del Pian del Tivano. Molte di queste narrazioni cantate si basano anche su fatti realmente accaduti come la storia del crociato o quella delle streghe locali, come anche la narrazione in chiave musicale della Battaglia di Tassera e della vita del famoso pittore Segantini. Pensando poi di fare piacere agli amanti dei classici un interesse particolare è stato posto alla narrazione in chiave musicale di alcuni romanzi storici popolari come la storia della Ghita del Carrobio di Giovanni Biffi ed anche i famosi Promessi Sposi in forma di ballata.

“Abbiamo così plasmato un momento culturale poliedrico in forma di narrazione, musica e immagini denominato ‘Terre narrate e cantate’ – ha precisato Marieni -. Questo progetto inserito nel Pic è quindi pronto da proporre nelle scuole e nei vari comuni del territorio, in collaborazione anche con i gruppi musicali o folcloristici che avranno il piacere di riscoprire e cantare insieme storie e avvenimenti vissuti in Brianza e nel Triangolo Lariano, sempre Covid permettendo”.

Intanto, nell’attesa che arrivino presto tempi propizi, il sodalizio erbese si prepara a proseguire il suo impegno nel campo della valorizzazione e divulgazione della storia e delle tradizioni erbesi: “Non appena sarà possibile, riprenderemo i percorsi guidati alla scoperta di quei luoghi bellissimi che decorano la nostra città e la Brianza – ha concluso Marieni -. Ci piacerebbe poi continuare a far conoscere il Castello di Pomerio creando eventi che lo rendano visitabile al pubblico. Nel frattempo, stiamo cercando di attivarci sul fronte digitale con dirette streaming in collaborazione con altre realtà del territorio”.