Erba

Sassi contro le auto in A1, tra le vittime un’erbese: “Poteva essere una strage”

Caterina Franci 18 Agosto 2022

Cronaca, Erba

Il mattone lanciato contro l’auto di Linda

 

ERBA – C’è anche una giovane erbese coinvolta nell’assurdo episodio accaduto pochi giorni fa lungo l’autostrada A1 tra Lodi e Casalpusterlengo quando un giovane di 22 anni si è messo a lanciare sassi alle auto in transito. Una trentina i veicoli colpiti e danneggiati, tra cui quello di Linda che la mattina del 12 agosto, come tanti altri italiani, era in viaggio per le ferie.

“Io e la mia compagna eravamo dirette in Toscana – ci racconta al telefono ancora scossa – tutto procedeva normalmente. Stavamo viaggiando sulla corsia di sinistra quando ad un certo punto, poco prima dell’uscita di Casalpusterlengo, vedo questa persona in piedi sui blocchi di cemento che dividono le carreggiate e, non distante, un’altra figura con la pettorina. Su due piedi ho pensato ci fosse stato qualche incidente, per terra vedevo dei pezzi ma non ho messo bene a fuoco, credevo fossero i resti di qualche auto. Poi è successo velocissimo: il ragazzo si è chinato a raccogliere qualcosa e lo ha scagliato contro di noi mentre passavamo. Ha colpito il vetro del finestrino posteriore che è letteralmente esploso. Schegge di vetro ovunque, è un miracolo non essersi ferite”. L’oggetto lanciato contro l’auto di Linda era un mattone di grosse dimensione.

I resti del finestrino posteriore andato in frantumi dopo l’impatto

 

All’impatto ho iniziato ad urlare, ero veramente spaventata – ha raccontato – per fortuna guidava la mia compagna che ha decisamente più sangue freddo di me. Il suo impulso è stato quello di fermarsi e andare da quel pazzo a chiedergli che problemi avesse. Ovviamente non lo ha fatto. Lui dal canto suo era intento a lanciare in strada verso le macchine tutto quello che trovava, pezzi di cartelli stradali, sassi, mattoni. Con l’auto danneggiata abbiamo accostato vicino ad altre decine di veicoli colpiti. Non ricordo bene cos’è successo dopo, io ero davvero provata, sotto shock, tremavo e avevo freddo. Sono arrivati i medici, ci hanno visitati e tranquillizzati, ho visto tante altre persone coinvolte in quest’assurdità, c’erano anche dei bambini piccoli spaventatissimi. I medici e i soccorritori sono stati davvero bravi, ci hanno supportati molto”.

Il giovane autore del gesto è stato alla fine fermato dai poliziotti con il taser: come ricostruito, stava viaggiando sul Frecciarossa diretto a Milano quando all’altezza di Borghetto Lodigiano è sceso dopo aver fermato il treno tirando il freno d’emergenza. Da qui si sarebbe recato in autostrada iniziando a lanciare sassi e oggetti ai veicoli in transito.

Passato il caos, Linda e la sua compagna sono dovute tornare a Milano a sostituire il vetro distrutto. Poi sono ripartite per la Toscana e le meritate ferie.

Avrebbe potuto causare una strage – il commento di Linda – se solo fossimo transitate di lì un attimo prima o non avessimo rallentato quel mattone avrebbe potuto colpire la mia compagna alla guida, o uccidere un bambino. E’ assurdo, è un miracolo non sia morto nessuno“.

“Ho letto tanti commenti sulla nazionalità del ragazzo, francamente le sue origini non sono il punto – ha concluso – il problema evidentemente è la sua instabilità mentale, speriamo possano curarlo ed evitare che riaccadano episodi del genere che sono assurdi. Io ancora non ho superato lo spavento, già soffro di insonnia, in questi giorni ho ancora più difficoltà perché continuo a rivivere la scena: la figura che si china e lancia qualcosa, lo schianto contro la nostra auto e vetri ovunque. E’ andata bene, ma ci vorrà del tempo per riprendersi“.