Canzo

Parcheggi selvaggi e traffico a Gajum: “Non se ne può più”

Miryam Colombo 3 Maggio 2019

Canzo, Cronaca

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Uno dei parcheggi in località Gajum

 

CANZO – Auto parcheggiate al di fuori delle aree e degli spazi appositi, traffico e incolonnamenti, mancato rispetto dei divieti: questi alcuni dei problemi segnalati dai cittadini e residenti su alcune strade del paese durante le giornate di maggior afflusso turistico. A farne i conti sono soprattutto le zone da cui partono i sentieri di montagna, prima tra tutte la località di Gajum.

L’area attorno all’antica fonte di Gajum è dotata di parcheggi gratuiti in cui nei giorni di normale afflusso gli escursionisti lasciano le proprie auto per imboccare i sentieri che, con diversi itinerari, portano in località Prim’Alpe e Terz’Alpe, al santuario di San Miro, ai Corni di Canzo e sulle pendici del Cornizzolo. Fin qui nulla di strano. Secondo quanto segnalato il problema sorge quando, nelle giornate di bel tempo, gli spazi per la sosta vengono esauriti a causa del numero elevato di veicoli che vengono quindi parcheggiati sui bordi della via e in qualsiasi altro punto disponibile, spesso con noncuranza dei divieti.

Via Gajum che conduce all’omonima località dal centro di Canzo

 

Ma il problema non si limiterebbe ai soli parcheggi: a inizio e fine giornata, sulle strade si creerebbero infatti dei veri e propri ingorghi con grande disagio non solo per i turisti, ma anche e soprattutto per i residenti che spesso con difficoltà riescono a lasciare le proprie case in auto per scendere verso il paese.

“La situazione di Gajum è nota e come Amministrazione stiamo valutando come intervenire per arginare il problema – ha commentato il sindaco Giulio Nava – Purtroppo mi sento di aggiungere che di fronte all’inciviltà delle persone non si può fare molto: in paese ci sono diversi parcheggi che potrebbero essere utilizzati e dai quali ci si potrebbe poi spostare all’imbocco del sentiero senza necessariamente arrivare ai piedi della montagna con l’auto. Detto questo, stiamo cercando delle soluzioni”.

E proprio in tema di soluzioni i cittadini hanno aperto sui social media un dibattito: c’è chi propone la realizzazione di nuovi parcheggi attraverso l’abbattimento di vecchi edifici, chi l’istituzione di una zona a traffico limitato accessibile ai soli residenti, chi l’attivazione di una navetta che porti i turisti dal paese a Gajum, chi ancora il potenziamento dei servizi pubblici. E chi, semplicemente, fa appello al buonsenso.