ERBA – Una presunta opera di sabotaggio si è verificata nei giorni scorsi nella sala operatoria utilizzata per l’elettrofisiologia all’Ospedale Sacra Famiglia di Erba. In seguito ad un malfunzionamento, gli elettricisti giunti per la riparazione avrebbero infatti segnalato alla direzione dei cavi danneggiati. Un episodio per il quale la struttura ha esposto querela contro ignoti ai Carabinieri di Erba, avviando anche un’indagine interna.
A precisare i contorni della vicenda è stato il Direttore Generale Damiano Rivolta: “Da ottobre l’Ospedale ha due sale operatorie disponibili per l’emodinamica e l’elettrofisiologia – ha premesso – durante il periodo natalizio, in considerazione della diminuzione dell’attività dovuto anche alle ferie del personale, abbiamo deciso di tenere chiusa la sala più ‘datata’. Dunque nel periodo dal 30 dicembre al 9 gennaio in quella sala non sono stati programmati interventi. Al rientro l’infermiera di turno ha effettuato i soliti controlli, scoprendo che alcuni macchinari non funzionavano. Abbiamo subito attivato la manutenzione e anche i tecnici hanno rilevato che la strumentazione non rispondeva ai comandi. Per fortuna non avevamo interventi programmati e non ci sono stati disagi di sorta”.
Come spiegato, il malfunzionamento è stato temporaneamente superato con altri cavi che hanno permesso di ricollegare la strumentazione. “L’indomani, cioè martedì 10 gennaio – ha continuato Rivolta – sono arrivati gli elettricisti che nel controllare l’impianto ci hanno riferito che i cavi avevano subito un potenziale danneggiamento. Una notizia che ci ha lasciato spiazzati. Subito abbiamo chiamato i Carabinieri di Erba per denunciare il fatto e anche internamente abbiamo avviato un’indagine per cercare di capire cosa sia successo. Francamente non abbiamo idea del perché qualcuno avrebbe dovuto compiere un gesto del genere”.
Il danno è stato ripristinato e nella giornata di ieri, mercoledì, la sala è tornata operativa e funzionante. “Per fortuna non ci sono stati danni più seri né abbiamo dovuto interrompere o rinviare l’attività interventistica – ha concluso Rivolta – cercheremo comunque di fare chiarezza”.
