Erba

Lutto a Erba: scomparsa Maria Rosa, “mamma dei gatti abbandonati”

Miryam Colombo 28 Agosto 2018

Cronaca, Erba

ERBA – Sono stati celebrati ieri, lunedì, i funerali di Maria Rosa, 71 anni, conosciuta a Erba e nell’erbese per la sua attività di “gattara” che portava avanti con dedizione anche negli ultimi tempi, nonostante la grave malattia che l’ha colpita la debilitasse molto.

Maria Rosa, la gattara di Erba

“Erano 10-12 le colonie di gatti curate da Maria Rosa oltre ai circa 30 animali nel giardino di casa sua – a spiegarlo è Cinzia Manzoni, amica della donna e gattara – Per lei non era solo un’attività, ma una vera e propria passione”. Un amore per gli animali dimostrato già con l’impegno di volontariato presso il canile municipale: “Maria Rosa adottava i cani che nessuno avrebbe mai preso perché storpi o malati e li assisteva fino alla morte. Dava una possibilità anche a questi animali che di solito vengono lasciati in canile”.

Persona umile e riservata, a detta di chi l’ha conosciuta, Maria Rosa dedicava tempo e energie alla cura dei gatti della città: dava loro da mangiare, li accudiva se malati e teneva pulito lo spazio occupato dalla colonia. Il tutto senza alcun finanziamento esterno perché, come ha spiegato Cinzia, “non esiste nessuna associazione: siamo un gruppo di donne che in totale autonomia e attraverso autofinanziamento si occupa degli animali randagi. Ci sosteniamo tra noi non solo in Erba, ma anche sul territorio: ad esempio, anche Cinzia dava spesso una mano a Graziella, una gattara di Cantù che nel gattile privato di casa sua conta circa 80 animali”.

Ed erano soprattutto i gatti e gli animali malati i destinatati di attenzioni particolari da parte di Maria Rosa: “Seguivamo gli addetti dell’Asl nelle campagne di sterilizzazione dei gatti randagi aiutandoli a catturarli e prendendoci cura di loro nel periodo di convalescenza – ha continuato Cinzia – Maria Rosa nel giardino di casa sua ospitava i gattini piccoli o abbandonati e ogni volta in cui incappava in un animale ferito o malato lo curava fino a guarigione. Come Jonathan, il piccione a cui Maria Rosa aveva dato questo nome dopo averlo liberato dal filo in cui era rimasto incastrato”.

La sua bontà e la sua umiltà sono state ricordate anche ieri durante la celebrazione delle esequie: “Grazie per aver condiviso con noi molti momenti – recitano le parole di una lettera a lei dedicata dalle “amiche dei gatti” – Ti ricorderemo testarda e cocciuta, ma anche un grande esempio di bontà verso tutte le creature indifese”. Lo stesso Padre Raffaele Finardi, assistente spirituale dell’hospice “Il Gelso”, dove Maria Rosa era ricoverata da una settimana, apprezzando l’amore per il creato della donna l’ha paragonata al custode del giardino dell’Eden e ha invitato i presenti a prendere d’esempio l’attenzione e la cura verso le creature che questa donna ha sempre mostrato.

In ricordo di Maria Rosa, Cinzia ha lanciato un appello su Facebook: “Chiedo per chi vuole renderle omaggio al posto dei fiori potete contattarmi per dare cibo per gatti – ha scritto – Potete mandare un messaggio al mio numero di cellulare 3290915734“. Un prezioso aiuto per le gattare di Erba, come ha spiegato Cinzia, che da oggi saranno le nuove mamme dei gattini di Maria Rosa.

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Di seguito, il testo integrale della lettera dedicata a Maria Rosa:

Il paradiso delle Gattare – Di Olga Samarina

Se esiste il paradiso delle gattare,
quando ci arriverò, stanca del cammino terrestre,
lì troverò una piazzetta o un muretto
dove mettere le mie ciotole.
E allora il nero Omar mi correrà davanti
facendomi cadere
E il patriarca si avvicinerà lentamente, guardingo
e si metterà dietro un cespuglio…
Da un vialetto laggiù verrà la Sissi
traballando sulle zampette sottili
Dal nulla, come sempre, sorgerà Bavaglina,
e poi sbucherà Federico, un miagolio infantile,
e la Giorgia mi si piazzerà davanti,
in attesa dei croccantini.
Quanta gioia nel rivedervi, bambini
Vorrei che il paradiso delle gattare fosse questo,
un luogo di Eterno Ritorno,
degli amici perduti.

Ed è lì cara amica che vogliamo immaginarti . Finalmente serena e in pace .

Noi qui continueremo a portarti nel nostro cuore. Grazie per aver condiviso con noi molti momenti , ti ricorderemo testarda e cocciuta , ma anche un grande esempio di bontà verso tutte le creature indifese … dai piccioni che ti correvano incontro quando arrivavi con il tuo panino che condividevi felice e con tutti i mici sfortunati ai quali donavi le tue carezze e il tuo affetto .

Ricordiamo anche quando in canile sceglievi sempre un cane anziano… dicevi : ‘ perché  nessuno lo voleva ‘ ! Tu ultima sempre ..nonostante la malattia … Ci mancherai tantissimo … ti abbracciamo e da lassù e ti chiediamo di aiutaci ad aiutare!

Ciao Mary  le tue amiche dei gatti