Valbrona

Lascia lo zaino in auto, donna derubata nel parcheggio della scuola

Miryam Colombo 6 Ottobre 2020

Cronaca, Valbrona

Il parcheggio dove è avvenuto il furto

 

VALBRONA – Sono bastati 10 minuti e lo zainetto con i documenti e il cellulare lasciato nell’auto non c’erano più. Questo quanto accaduto lo scorso venerdì a una nonna andata a prendere la nipotina alla scuola dell’infanzia di Valbrona nel primo pomeriggio.

A raccontare l’accaduto è la sventurata protagonista, Valeria Gerosa: “Lo scorso venerdì pioveva a dirotto e così ho deciso di lasciare la mia auto nel parcheggio che si affaccia su via Roncareggi, proprio accanto alla campana del vetro – ha dichiarato -. La scuola è lì vicino: per fare più in fretta e non avere impedimenti ho lasciato lo zainetto sul sedile e ho chiuso l’auto. Con le nuove normative dovute all’emergenza i bambini sono già all’ingresso ad attendere i genitori e, di conseguenza, ho impiegato pochissimo a recuperare la mia nipotina e a tornare al parcheggio. Saranno passati 10 minuti al massimo”.

Un tempo sufficiente, però, a far sì che qualcuno riuscisse probabilmente a forzare la serratura e a rubare la borsa al cui interno, come spiegato dalla proprietaria, c’erano i documenti, il cellulare e qualche decina di euro. La triste scoperta è avvenuta poi a casa quando la donna, cercando lo zaino e non trovandolo né in auto né in casa, ha capito cosa poteva essere successo.

Da qui la denuncia ai Carabinieri e la segnalazione alla Polizia Locale. Purtroppo, però, non c’è stato nulla da fare: il parcheggio in questione non è dotato di telecamere di videosorveglianza, presenti invece in quello vicino su Piazza ai Caduti, e nessuno sembrerebbe aver visto nulla.

“Qualcuno ha ipotizzato che potessi essere stata controllata dal malvivente – ha continuato Valeria Gerosa -, ma non credo sia possibile perché non sono una persona abitudinaria e, anzi, di solito non utilizzo nemmeno quell’area di sosta. Anche se nello zainetto fortunatamente non c’era nulla di grande valore, rimango comunque basita che qualcuno possa aver compiuto un gesto del genere, non me ne capacito e soprattutto in un piccolo paese come Valbrona. Ho voluto raccontare quanto mi è successo anche sui social proprio perché mi sembrava giusto che le persone sappiano”.