Lambrugo

Lambrugo. Viavai per la droga: “Chiudiamo lo spiazzo sulla Briantea”

Caterina Franci 12 Agosto 2022

Cronaca, Lambrugo

Controlli antidroga lungo la Statale Briantea nel Comune di Lambrugo (foto archivio)

 

LAMBRUGO – Lo spaccio di droga nelle aree boschive che si affacciano lungo la Como-Bergamo al centro dell’attenzione dell’amministrazione comunale di Lambrugo. “E’ l’imprevisto più serio che stiamo gestendo” spiega il sindaco Flavio Mauri nel numero estivo del giornalino comunale inviato ai cittadini “il problema ha due aspetti: uno di pericolo viabilistico legato alla sosta selvaggia in una zona potenzialmente pericolosa e uno di presenza sul territorio di diverse persone che transitano e sostano nel paese per acquistare e fruire delle sostanze stupefacenti”.

Nel rimarcare la poca autonomia dell’ente comunale, il sindaco ha ricordato le azioni poste in campo, in collaborazione con le forze dell’ordine, per cercare di contenere un problema di difficile soluzione: “Ci stiamo coordinando con i Carabinieri di Lurago d’Erba che hanno attuato alcuni interventi di controllo e altri sono pianificati, e stiamo potenziando il presidio della Polizia Locale tramite un accordo con il Comune di Lurago per avere un comando unico e poter gestire alcune attività di pattugliamento senza rischi per il personale”.

Tra le altre azioni intraprese, la chiusura, mediante recinzione, di alcune aree utilizzate dagli ‘avventori’ per il consumo di sostanze stupefacenti e quella più incisiva dello spiazzo lungo la Strada Statale 342 Briantea (Como-Bergamo) utilizzata dai clienti degli spacciatori, per impedire accesso e sosta. “Questo spiazzo servirebbe per l’accesso alla centralina del gas di proprietà della Snam – ha spiegato il sindaco Mauri – di fatto ultimamente è diventato una sorta di parcheggio. Gli spacciatori si sono spostati qui dal bosco verso Inverigo dopo alcuni interventi di bonifica e sistemazione attuati proprio in contrasto all’attività illecita. Ora l’idea è di chiudere direttamente lo spiazzo: stiamo aspettando l’ok da Anas, ente gestore dell’arteria stradale – conclude Mauri – e abbiamo già il parere favorevole da parte di Snam”.