ERBA – Il caso della cantante erbese Greta Spreafico, 53 anni, scomparsa da 6 mesi, ancora a ‘Chi l’ha visto?’. La donna è svanita nel nulla lo scorso 4 giugno a Porto Tolle, in Provincia di Rovigo, dove si era recata per vendere la casa ereditata dal nonno. L’ipotesi della Procura di Rovigo che sta indagando sulla sua scomparsa è sequestro di persona.
Al programma della Rai ha parlato ancora Gabriele, il fidanzato, che ha ricordato la grinta ma anche le difficoltà di Greta: la donna aveva dovuto affrontare una malattia causata da un’intossicazione, stava meglio ma era rimasta molto fragile. “Non amava stare da sola – racconta il compagno – infatti mentre era a Porto Tolle stava alzata fino a tardi e beveva birra, cosa che non me non faceva mai perché non poteva neanche bere”.
Greta si era trasferita a Porto Tolle ai primi di maggio fissando il rogito per la casa il 6 di giugno: “Inizialmente era stata ospitata da alcune persone, poi mi aveva raccontato di avere trovato un’amica, si chiamava Giulia. Ero contento per lei, avere un’amica le avrebbe permesso di non stare da sola e di confidarsi”.
Giulia è anche il nome della compagna di Andrea Tosi, amico di Greta: i due si erano conosciuti su facebook per poi incontrarsi qualche volta al bar di persona. Andrea è l’ultima persona a vedere Greta, hanno trascorso insieme gli ultimi due giorni prima che la donna svanisse nel nulla. Ma Giulia è la stessa amica di cui Greta aveva parlato a Gabriele? Da quanto racconta lei stessa, sembra di no: “Ci siamo conosciute una sera al bar che era lì con Andrea – dice la donna all’inviato di Chi l’ha visto – abbiamo bevuto due o tre birre, e basta”. Gabriele, il fidanzato di Greta, ricorda diversamente: “Greta mi parlava di Giulia come di un’amica fidata con cui aveva un rapporto non superficiale o saltuario”.
Il mistero intorno alla scomparsa di Greta Spreafico è sempre più fitto: ad essere sparita è anche la sua auto, una Kia Picanto nera, ripresa per l’ultima volta dalle telecamere la notte in cui Greta è scomparsa alle 5.30. L’auto sembra poi essersi volatilizzata.
Intanto da Erba l’attenzione per il caso di Greta resta viva. Gli amici musicisti e le amiche dell’associazione ‘Ama la musica e ama le donne’ con cui Greta aveva più volte collaborato per l’evento musicale in piazza contro la violenza di genere, hanno organizzato per lei una serata di musica (leggi qui): “Per non dimenticare e per lanciare un appello: ovunque tu sia, torna a casa“.
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