Erba

Furto di bigiotteria ai Trapeiros. È la quinta volta da Natale

Miryam Colombo 6 Febbraio 2019

Cronaca, Erba

Tag:

La vetrina scassinata alla sede del mercatino di via Porta

 

ERBA –  Da Natale, è la quinta volta che i ladri entrano nella sede del mercatino dell’Associazione Trapeiros di Emmaus, in via Porta. E se fino ad ora non avevano rubato nulla, questa volta hanno svaligiato la vetrina della bigiotteria, portando con sé alcuni pezzi in argento e altri di minor valore.

È successo nella notte tra lunedì e martedì scorsi e ad accorgersene sono stati i volontari al momento dell’apertura, martedì pomeriggio. Nessun segno evidente di scasso, come ha raccontato Maria Luisa Testori, responsabile di comunità: “Io e il mio collega siamo entrati nell’edificio dalla porta di ingresso e, in un primo momento non ci siamo accorti di nulla – ha spiegato – Ce ne siamo resi conto perché la maniglia era più dura del solito: abbiamo capito che era stata scassinata e, infatti, poco più avanti abbiamo trovato un piede di porco”.

Non è la prima volta che la sede del mercatino cade nel mirino dei ladri: già in passato e in quattro episodi dopo le feste di Natale, i malviventi avevano forzato l’ingresso e avevano frugato tra gli oggetti presenti senza portare via nulla. Questa volta, però, ad attirare la loro attenzione sono state la cassetta della macchinetta del caffè e la vetrina con la bigiotteria.

“Fortunatamente il gestore della macchinetta era passato a svuotare le monete qualche giorno prima, quindi in totale c’erano circa 12 euro – ha proseguito Maria Luisa Testori – Hanno invece svuotato la vetrinetta portandosi via oggetti, di argento e non, presenti. Si tratta per lo più di argento che accumuliamo durante l’anno e che esponiamo soprattutto per le feste e nei periodi successivi”.

A preoccupare maggiormente i volontari sono tuttavia i danni all’edificio: “Non abbiamo mai investito in telecamere o altri dispositivi di sicurezza perché il materiale che abbiamo è tutto usato – ha aggiunto la responsabile – Il problema maggiore di questi furti sono le spese che tutte le volte dobbiamo sostenere per riparare, soprattutto visti gli oneri di cui deve farsi carico l’associazione: abbiamo in previsione l’acquisto di un nuovo capannone a Carpesino e per fare questo passo dobbiamo accendere un mutuo, senza contare i costi per mandare avanti la casa di accoglienza di Merone. Questi episodi di furto aggiungono spese alle spese mettendoci in difficoltà”.

Come sottolineato dalla responsabile, infatti, il lavoro dei volontari del mercatino è tutto finalizzato al mantenimento della comunità di accoglienza: quanto viene ricavato dalle vendite viene impegnato per pagare la struttura di Erba e l’affitto della casa di Merone dove, attualmente, trovano ospitalità dieci persone che prima vivevano in strada e che oggi danno il proprio contributo all’associazione.

Grande, dunque, la delusione dei volontari di fronte alle effrazioni, tra cui la signora Maria Croci che a 79 anni si occupa ancora di gestire il reparto di bigiotteria: “La signora Maria alla sera lava tutti i pezzi che ci vengono consegnati e, grazie anche all’aiuto di alcuni amici, ripara i pezzi rotti. Quando ha visto quello che era successo, è scoppiata in lacrime e si è chiesta: ‘Ma siamo qui per fare del bene, per cercare di aiutare attraverso il nostro lavoro chi sta peggio di noi, per fare solidarietà con i gruppi Emmaus di Paesi che neppure ho visitato, perché ci fanno questo?’ “.

Nei prossimi giorni verrà installata una griglia di sicurezza, mentre i Carabinieri di Erba si sono recati sul posto per un sopralluogo anche se non è stata sporta alcuna denuncia dai responsabili dell’associazione.