Erba

Erba. Lutto nel mondo dell’alpinismo e della montagna: è morto Vanni Santambrogio

Lorenzo Colombo 3 Aprile 2021

Cronaca, Erba

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ERBA – Lutto nel mondo della montagna e dell’alpinismo erbese e non solo per la scomparsa di Vanni Santambrogio, classe 1946.

Alpinista e Accademico del Cai, Vanni Santambrogio è stato direttore della scuola di Alpinismo Alta Brianza vantando un curriculum di tutto rispetto. Innumerevoli le salite sulle principali montagne italiane alle quali si aggiungono alcune ascese in Himalaya, tra cui la partecipazione ad una spedizione scientifica al Campo Base dell’Everest per effettuare rilievi e rilevamenti sul comportamento del fisico a quote elevate. Tra le sua salite si ricordano la Nord Este del Badile a 20 anni, la Torre Trieste al Civetta lungo la via Cassin e ancora la Nord della Grandes Jorasses sempre lungo la via Cassin.

Una passione infinita e smisurata per la montagna la sua, coltivata sin da piccolo arrivando che lo ha portato, in età adulta, anche a gestire insieme alla moglie Hilda e alla figlia Francesca per ben 11 anni (dal 2006 al 2017) il rifugio Capanna Mara (900 metri) situato sulle montagne di casa, subentrando al predecessore Raffaele Bianchi.

Vanni è stato anche direttore della Scuola Alpinismo Alta Brianza,la stessa in cui mosse i primi passi nel mondo verticale facendolo diventare il “suo” mondo.

“Era una persona splendida – ricorda l’amico Carlo Neri, attuale vice- presidente del Cai Erba col quale ha fatto numerose uscite – Vanni è sempre stato una persona disponibile, solare, sorridente. Quando gli chiedevi un favore se poteva te ne faceva due. Era amato e ben voluto da tutti, impossibile contare gli amici e i conoscenti che aveva. Negli ultimi anni seguiva con la stessa passione di sempre il gruppo Senior del Cai Erba senza mai mancare ad un appuntamento. E’ stato un esempio per tutti noi”.

A ricordarlo è anche l’attuale presidente del Cai Erba, Daniele Figini: “Si è impegnato fino all’ultimo, dispensando utili consigli. Aveva sempre la battura pronta e quando apriva il libro dei ricordi, era un piacere stare ad ascoltare le sue imprese”.

Un uomo di montagna diventato una guida e un esempio per molti che verrà ricordato per sempre.