CANZO – Nessuna chiusura, ma una diversa soluzione di gestione. Così si è espresso il consiglio pastorale della parrocchia di Santo Stefano Martire di Canzo riguardo al destino delle chiese di San Francesco e San Miro, prima affidate a don Ezio Brambilla scomparso lo scorso novembre.
Durante la seduta di ieri sera, mercoledì, la maggior parte dei parrocchiani presenti ha espresso chiaro il desiderio di trovare un nuovo monaco che possa prendere in carico le due strutture.
Un desiderio irrealizzabile al momento, secondo quanto spiegato dallo stesso vicario episcopale mons. Maurizio Rolla presente all’incontro. “Come ha precisato anche il Vescovo, purtroppo in diocesi non ci sono né monaci né sacerdoti da inviare in strutture monacali come San Francesco e San Miro – ha dichiarato il parroco don Alfredo Cameroni – Ormai da qualche anno si assiste a un calo drastico delle vocazioni con la conseguente diminuzione delle disponibilità”.
“Abbiamo ascoltato tutte le proposte e le richieste emerse nel corso della riunione – ha concluso don Alfredo – Per ora, le due chiese e le loro strutture resteranno in mano alla parrocchia che provvederà alla loro gestione. Nel frattempo, affronteremo la questione cercando di individuare una diversa soluzione”.
