Erba

Audio con minacce al consigliere Zoffili: “Prima o poi ti trovo”

Caterina Franci 9 Giugno 2017

Cronaca, Erba

Il consigliere leghista Eugenio Zoffili

ERBA – “Non ti preoccupare, prima o poi ti trovo”. Termina con queste parole il messaggio audio ricevuto dal consigliere leghista Eugenio Zoffili mercoledì sera. Lui ha pochi dubbi: a parlare, con voce straniera, sembrerebbe essere uno degli uomini che lo stesso consigliere aveva notato in stazione, la mattina precedente, insieme ad altre persone.

Insospettito dal comportamento “poco decoroso” del gruppetto Zoffili aveva chiamato la Polizia Locale per un controllo: “Mi è sembrato doveroso fare intervenire gli agenti – ha spiegato il consigliere – queste persone erano sulla panchina circolare che c’è proprio di fronte alla stazione, bevevano da bottiglioni che verosimilmente contenevano alcolici ed erano le 10 di mattina. Non era una bella scena, la gente si lamenta, è stanca e la stazione è diventato un luogo poco sicuro, ne abbiamo discusso tanto. Io ho fatto il mio dovere e ho chiamato gli agenti“.

Una volta giunta sul Posto la Polizia ha quindi proceduto all’identificazione delle persone: “Il verbale pubblicato ha rivelato che si trattava di operai di nazionalità rumena, regolari, in sciopero” ha detto Zoffili “resta che il comportamento che tenevano non era decoroso e, ripeto, la gente è stanca e si lamenta”.

Mercoledì sera su Messenger il consigliere ha ricevuto il messaggio audio: “Il mattino seguente sono andato diretto dai Carabinieri e ho sporto denuncia per minacce” ha raccontato Zoffili “possono continuare a dirmi che non ci sono problemi e che creo falsi allarmismi intanto uno di quegli operai mi ha mandato un messaggio di insulti e minacce, per me non è una situazione normale”.

Nell’audio si sente un uomo con voce straniera che attacca il consigliere: “Siamo dei poveri ragazzi che lavorano dal mattino alla sera, se avevi i c… venivi a parlare con noi invece di chiamare la Polizia” e poi ancora insulti agli italiani, “prima di parlare informati” e infine la minaccia “non ti preoccupare che prima o poi ti trovo“.

Il nodo della questione per Zoffili resta la sicurezza in stazione, connesso alla necessità di riorganizzare il comando di Polizia Locale: “Non per colpa degli agenti, che hanno sempre dimostrato grandissima professionalità, ma non è possibile essere a questi livelli. Lo stesso giorno della mia segnalazioni, al pomeriggio, ambulanza e Polizia hanno dovuto intervenire nuovamente in stazione per un aggressione, un uomo ha ricevuto una bastonata in testa – ha proseguito – ripeto, non è normale”.

Dal suo canto l’assessore alla Sicurezza Claudio Ghislanzoni non ha voluto fomentare la polemica: “Lasciamo lavorare i Carabinieri” ha commentato.