MERONE / CIVATE – Chetra Sponsiello aveva solo 22 anni. E’ scomparso nella notte tra venerdì e sabato in tragico incidente sulla Statale 36. Dopo il tamponamento con un altro veicolo, era sceso dall’auto per constatare il sinistro quando una terza vettura sopraggiunta li ha investiti.
Una fatalità l’ha strappato alla gioventù dei suoi anni, all’affetto dei suoi genitori e della sorella di 19 anni, entrambi adottati da una famiglia ben voluta e conosciuta a Civate, dove si erano trasferiti nel 2006. Un ragazzo d’oro con una grande passione sportiva che l’aveva portato da Lecco a Merone, entrando nel gruppo dei ‘Delfini 88’ che proprio nella cittadina alle porte di Erba avevano sede.
“Si allenava e ci metteva tutto il suo impegno. Siamo veramente amareggiati da quanto accaduto” racconta Cristiano Vincenzo, ex presidente dell’associazione che si è sciolta nel 2015.
“Era un dorsista. Ha partecipato anche alle regionali, in vasca e sul lago, poi ha dovuto fermarsi per qualche tempo in seguito ad una polmonite – prosegue Cristiano Vincenzo – tutti noi siamo vicini alla sua famiglia”.
Un allenatore d’eccezione quello che ha guidato Chetra nel suo ultimo biennio di allenamenti, si tratta di Andrea Oriana, olimpionico del nuoto che lo scorso anno ha tentato la grande impresa della traversata sullo stretto della Manica.
“Un ragazzo eccezionale – racconta Oriana – Aveva una grinta incredibile, molto appassionato. Solo qualche giorno fa ci eravamo incontrati per caso. Rivendicava spesso la sua origine cambogiana, era il suo orgoglio e il suo sogno era quello di poter nuotare con la nazionale del suo Paese. Aveva tutte le capacità per arrivarci”.