ERBA – Si è tornato a parlare di Greta Spreafico a Chi l’ha visto. Nella puntata dello scorso 3 maggio il programma della Rai condotto da Federica Sciarelli ha ripercorso il caso della cantante erbese di 53 anni scomparsa da oramai 11 mesi.
Di Greta non si hanno infatti più notizie dal 4 giugno scorso: la donna si trovava a Porto Tolle, sul delta del Po, in provincia di Rovigo, per vendere la casa del nonno ereditata ma due giorni prima del rogito scompare nel nulla. Un vero e proprio mistero che ha lasciato col fiato sospeso il fidanzato, Gabriele, e gli amici di sempre che nelle scorse settimane hanno ricordato Greta in occasione del suo compleanno, il 22 aprile.
Mentre a Erba si cantava e suonava per lei, a Porto Tolle gli amici l’hanno cercata percorrendo i 50 km di strade della Sacca degli Scardovari dove, è stato ipotizzato, Greta avrebbe potuto perdersi quella sera del 4 giugno. “Sono venuta qui per dare un segnale – racconta l’amica Romina da Erba, organizzatrice dell’evento Ama la Musica Ama le Donne per cui Greta ha più volte cantato – noi la pensiamo sempre e non abbiamo smesso di cercarla, speriamo di trovare qualcosa che ci riporti a lei. Vogliamo la verità e sapere cos’è successo, nel bene o nel male”.
Le ricerche proseguono in alcune case abbandonate incontrate lungo la strada, poi a Barricata, dove il papà di Greta aveva una casa sull’acqua che affittava, ora chiusa, e dove Greta ha trascorso l’ultima giornata prima di sparire nel nulla, insieme all’amico Andrea Tosi. Per studiare meglio la vasta area del Delta del Po si utilizza anche un drone. Ma nonostante l’impegno, durato giorni, nessuna traccia di Greta, così come della sua auto, una Kia Picanto nera.
Greta si era trasferita a Porto Tolle a fine aprile dello scorso anno dopo un periodo familiare molto difficile. La donna aveva infatti lasciato la sua casa di Erba dove viveva insieme alla madre, a causa di alcuni dissidi, in particolare col fratello Simone. Da tempo inoltre Greta soffriva di una malattia neurologica che la affaticava molto e non le permetteva di respirare bene. A fare degenerare i malumori sarebbe stata una lettera di diffida ricevuta dall’avvocato della madre, in cui Greta come appreso riceve accuse pesanti, tra cui quella di aver aggredito il genitore e di averle sottratto dei mobili. Accuse che la cantante rigetta con decisione nella lettera di risposta all’avvocato, in cui annuncia anche la volontà di lasciare la sua casa per trasferirsi dal fidanzato.
La grande casa di Erba, così come quella di Porto Tolle, erano state date in eredità a Greta dopo la morte del padre, proprio per il suo “prodigarsi in maniera impeccabile” per i genitori, come aveva spiegato nel corso di un’altra puntata il fratello maggiore Enrico. E mentre Greta non si trova, da oramai quasi un anno, l’avvocato della madre ha presentato un esposto per dichiarare la sua incapacità di intendere e di volere mentre nei prossimi giorni un giudice dovrà decidere se nominare un curatore speciale per i suoi beni.