Como

Sant’Anna. “Un dolce raro per i bambini fragili”, raccolti 12mila euro

Miryam Colombo 7 Maggio 2021

Como

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Il personale della Pediatria dell’ospedale Sant’Anna con il primario Angelo Selicorni

 

COMO – Ammonta a 12mila euro la cifra raccolta per il progetto “Il Sogno di Zeno” grazie all’iniziativa “Un dolce raro per i bambini fragili” promossa in occasione della Giornata delle malattie rare.

Da sabato 27 febbraio e fino a domenica 7 marzo, le pasticcerie ed i panifici aderenti all’iniziativa avevano messo in vendita un “dolce raro” creato da loro per l’occasione. Il ricavato è stato donato all’associazione Silvia e all’associazione Diversamente Genitori per sostenere, appunto, “Il sogno di Zeno”, progetto innovativo che ha l’obiettivo di promuovere un più capillare utilizzo della comunicazione aumentativa alternativa (CAA) nelle scuole comasche a vantaggio degli studenti con bisogni comunicativi complessi.

“Le misure imposte dall’emergenza sanitaria non hanno consentito lo svolgersi di eventi in presenza ma solidarietà e vicinanza non si sono fermate e questa raccolta è stata un vero e proprio successo – osserva Angelo Selicorni, primario della Pediatria di Asst Lariana all’ospedale Sant’Anna – Ringrazio di cuore tutti gli esercizi pubblici che hanno generosamente raccolto il nostro invito e, ovviamente, tutte le persone che hanno dimostrato attenzione e fiducia nella nostra proposta acquistando un “dolce raro”.

“Grazie a questi fondi – ha aggiunto la dottoressa Patrizia Conti, direttore della Neuropsichiatria infantile di Asst Lariana – dalla fine di maggio/primi di giugno il nostro reparto potrà mettere a disposizione delle scuole comasche che vorranno attivare progetti di inclusione basati sulla Caa uno specialista. Questa figura avrà il compito di supportare il lavoro del personale scolastico, supervisionarlo ed fornire consigli utili per una maggiore efficacia ed incisività dei progetti”.

“Al successo della raccolta fondi si affianca anche l’eccezionale partecipazione ai tre seminari via web “Caa: tra le tante lingue per una scuola accessibile a tutti” organizzati in aprile in favore degli insegnanti curricolari e di sostegno e per gli educatori delle scuole comasche – ha segnalato ancora Selicorni – Abbiamo avuto una media di più di 700 partecipanti ad ogni incontro che ci dà grande soddisfazione perché dimostra l’interesse e la disponibilità dei docenti a farsi carico di questa importante progettualità che, come detto, troverà ora un supporto specialistico prezioso”.

“Il sogno di Zeno – Zeno è il nome del padre di una bambina comasca con disabilità intellettiva complessa – era che tutti i bambini come sua figlia potessero usufruire di percorsi scolastici inclusivi grazie all’uso della Caa – ha concluso il primario di Pediatria – L’insieme delle iniziative messe in campo vanno proprio in questa direzione e, ci auguriamo, permetteranno a tante scuole di offrire ai loro studenti più fragili percorsi didattici ancor più efficaci ed accoglienti”.

Tutte le iniziative sono state promosse ed organizzate con la indispensabile e preziosa collaborazione di Associazione SILVIA onlus e Associazione Diversamente genitori