Valbrona

Valbrona. Spazi assenti e crepe alla scuola, la minoranza chiede lumi

Miryam Colombo 10 Gennaio 2020

Attualità, Valbrona

VALBRONA – La situazione della scuola dell’infanzia di Valbrona torna al centro dell’attenzione in paese e il gruppo di minoranza “Insieme si può” lo scorso 13 dicembre ha presentato in Municipio un’interpellanza per chiedere chiarimenti. Domani, sabato, la discussione durante il Consiglio comunale.

Il primo punto sottoposto all’attenzione dell’Amministrazione comunale riguarda la mancanza di spazi. Come riportato nel testo dell’interpellanza, infatti, il salone dell’edificio, originariamente adibito a spazio ricreativo e per l’attività motoria, è attualmente impiegato come aula didattica per circa 25 bambini tra i 60 iscritti nella scuola.

Una situazione “non nuova” tanto che risale a pochi giorni fa la scadenza della proroga concessa da ASL per l’adeguamento della struttura. Da qui la richiesta del gruppo di minoranza: “Vorremmo capire come l’Amministrazione intenda procedere con l’ampliamento della struttura, punto inserito tra l’altro nel programma elettorale – ha spiegato la capogruppo Raffaella Carelli – A nostro parere, si tratta di una questione di primaria importanza dal momento che riguarda spazi vissuti ogni giorno dai bambini di Valbrona e che ha ricadute sul paese stesso in quanto, data la mancanza di posti, alcune famiglie hanno già iscritto i propri figli nelle scuole di paesi limitrofi”.

Raffaella Carelli

“Vorremmo capire come verrà affrontata la questione anche alla luce della risposta ricevuta durante lo scorso Consiglio Comunale di dicembre durante il quale, non vedendo inseriti lavori alla scuola nel piano delle opere pubbliche, abbiamo chiesto quali fossero le intenzioni dell’Amministrazione sentendoci appunto rispondere che non ci sono soldi – ha continuato Raffaella Carelli – Salvo poi vedere la delibera con cui la Giunta ha stabilito di richiedere un finanziamento di circa 300 mila euro per la sistemazione di Casa Ganzetti che, per quanto necessaria, potrebbe essere rimandata rispetto agli interventi della scuola. Certo, i soldi non ci saranno, ma ci sono diverse strade per trovarli”.

La questione, tuttavia, non finisce qui. Risale allo scorso novembre la notizia di alcune “numerose e profonde crepe sulla parte interna ed esterna della nuova aula Girasoli (ex salone)” segnalate nel verbale redatto a seguito di un confronto tra genitori e docenti e tradotto poi in una lettera indirizzata al sindaco Luigi Vener.

Interpellato a riguardo, il primo cittadino aveva sottolineato che “la nostra scuola è un luogo sicuro e che non c’è alcun pericolo. Stiamo verificando e monitorando costantemente la situazione”, facendo riferimento ai monitoraggi effettuati mediante sensori e affidati a un professionista.

La questione, però, non sembrerebbe sufficientemente chiara alla minoranza che ha quindi chiesto ulteriori lumi: “Vorremmo sapere il motivo della mancanza del certificato di agibilità e come l’Amministrazione intenda ottenerlo al fine di garantire l’utilizzo della struttura – ha spiegato Raffaella Carelli – Sono stati fatti sopralluoghi, sono stati posizionati gli strumenti. L’asilo non cede, non siamo in una zona sismica fortunatamente, ma la situazione preoccupa le famiglie: dentro trascorrono il loro tempo dei bambini”.