Valbrona

Valbrona, scontro in consiglio comunale sulla scuola dell’infanzia

Miryam Colombo 14 Gennaio 2020

Attualità, Valbrona

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Il sindaco Luigi Vener e la capogruppo di minoranza Raffaella Carelli

 

VALBRONA – Non sembra accennare a diminuire la discussione riguardo alla situazione della scuola dell’Infanzia di Valbrona. Tra maggioranza e minoranza è un confronto/scontro aperto anche a seguito del Consiglio comunale dello scorso sabato, in cui è stata discussa l’interpellanza presentata dal gruppo “Insieme si può” nella quale venivano chiesti chiarimenti riguardo all’ampliamento e allo stato di sicurezza dell’edificio scolastico.

Ed è stata proprio la minoranza ad esprimere il proprio disappunto riguardo a quanto emerso nell’incontro di sabato: “Siamo completamente insoddisfatti da quanto ci è stato detto durante il Consiglio comunale – ha commentato la capogruppo Raffaella Carelli – Per quanto riguarda l’ampliamento degli spazi, oggi insufficienti, il sindaco, senza accennare alla proroga rilasciata da Asl, ci ha comunicato che non è possibile ingrandire la scuola e che probabilmente si cercherà di porre rimedio alla situazione spostando una sezione nelle aule della scuola primaria”.

“Abbiamo fatto presente che la decisione dovrebbe essere già stata presa dal momento che tra soli 15 giorni scade il termine per le iscrizioni dei bambini per il prossimo anno scolastico. Senza contare che ci chiediamo come sia possibile riuscire a allestire una classe in così poco tempo – ha continuato Raffaella Carelli – Bisogna dare delle certezze alle famiglie e, in ogni caso, bisogna valutare tutto quello che comporta lo spostamento della sezione alla Primaria. L’unica aula che noi sappiamo essere attualmente disponibile, infatti, viene normalmente usata dalle associazioni del paese. Quindi, queste ultime dove potrebbero andare se non avessero più questo ritrovo? E soprattutto è stata presa in considerazione la necessità di adeguarsi alla normativa in termini di sicurezza per ospitare in questo spazio i bambini? L’unico dato di fatto, ad oggi, è che 20 bambini non ci stanno nella scuola”.

Le crepe sui muri perimetrali della scuola dell’infanzia di Valbrona

 

Altra questione “bollente” è la sicurezza dell’edificio scolastico a seguito dell’emergere di crepe sui muri: “Per quanto riguarda il discorso del certificato di agibilità, ci è stato risposto che la scuola è stata collaudata anni fa e che si stanno facendo dei controlli – ha spiegato la capogruppo di ‘Insieme si può’ – Va bene, ma noi abbiamo chiesto che le verifiche fossero affidate a uno specialista in modo da poter rassicurare le famiglie sullo stato della scuola dove sono i loro figli”.

E proprio un numeroso gruppo di genitori ha presenziato alla seduta di sabato: “Durante il Consiglio comunale erano presenti tanti genitori a dimostrazione di quanto la questione preoccupi le famiglie a prescindere dalla discussione tra maggioranza e minoranza – ha concluso Raffaella Carelli – È un discorso che riguarda tutto il paese. Per questo non possiamo accettare le risposte ricevute e procederemo con una mozione costruttiva perché vogliamo che si faccia qualcosa per risolvere questa situazione”.

Interpellato riguardo a quanto emerso durante il Consiglio comunale, il sindaco Luigi Vener ha commentato: “Per quanto concerne la sicurezza dell’edificio, la nostra scuola è stata collaudata anni fa da tutti gli enti preposti e attualmente sono in corso i monitoraggi per le fessurazioni che sono emerse sull’intonaco dell’esterno. Il tecnico, un ingegnere strutturista, a cui è stata affidata la pratica sta portando avanti i monitoraggi, ma ha rassicurato che ad oggi non ci sia alcuno problema di sicurezza per la struttura”.

Rispetto all’ampliamento dell’edificio, invece, il sindaco ha voluto chiarire la propria posizione anche in merito al reperimento dei fondi necessari, punto critico emerso dalle osservazioni mosse dalla minoranza e in paese soprattutto a seguito dell’investimento effettuato su Casa Ganzetti: “Un eventuale ampliamento dell’edificio è da valutare così come da valutare è una soluzione alternativa – ha spiegato il primo cittadino – Bisognerà procedere con un’analisi per decidere quali interventi potrebbero essere fatti e quindi reperire i fondi necessari, rispetto alla cui disponibilità si farà quello che potrà essere fatto. Casa Ganzetti e la scuola sono due casi completamente differenti”.

Nel frattempo, lo scorso sabato è stata approvata una variazione di bilancio con la quale sono stati stanziati 300 mila euro e 200 mila euro per l’adeguamento sismico rispettivamente della scuola primaria e di quella dell’infanzia. Altri 600 mila euro sono stati destinati al monitoraggio e all’intervento di messa in sicurezza dello smottamento del versante al di sopra dell’abitato di Visino.