ALBAVILLA – Partirà venerdì prossimo, 12 marzo, il servizio di vaccinazione contro il Covid ‘a domicilio’ nel Comune di Albavilla. L’offerta è rivolta agli over 80 impossibilitati a muoversi dalla propria abitazione (e quindi a recarsi nei centri vaccinali per ricevere la dose prevista) perché allettati o affetti da gravi patologie. Dopo la sperimentazione effettuata in provincia di Varese la settimana scorsa, Ats testerà il servizio ad Albavilla che sarà dunque ‘Comune pilota’ in Provincia di Como.
Questa mattina, venerdì, il sindaco Giuliana Castelnuovo ha incontrato i responsabili Ats per mettere a punto il piano operativo: “Da parte di Ats e del dottor Maurizio Acerbis, medico di medicina generale di Albavilla, è stata data la massima disponibilità per avviare il servizio che partirà ufficialmente venerdì prossimo, 12 marzo. Un ufficio mobile si muoverà di casa in casa a bordo di un camper messo a disposizione da Regione per la somministrazione del vaccino ai pazienti. Il Comune, da parte sua, contribuirà mettendo a disposizione l’infermiere che, dopo l’inoculazione da parte del medico, aspetterà i canonici 15 minuti di osservazione del paziente. Abbiamo anche stipulato una convenzione con la Croce Rossa di Asso che metterà a disposizione un’ambulanza che seguirà medico e infermiere nelle somministrazioni a domicilio” ha spiegato il sindaco. Il vaccino utilizzato sarà il Moderna.
In questi giorni il Comune, insieme ai medici di base ed ad Ats, individuerà gli anziani over 80 destinatari del servizio di vaccinazione a domicilio: “Alcuni nominativi – ha detto Castelnuovo – ci sono già stati forniti da Ats Insubria mentre per gli altri stiamo cercando la piena collaborazione dei medici curanti e come Comune avvieremo una campagna per individuare i soggetti”.
Come spiegato, l’adesione potrà essere data anche al Comune inviando una mail all’indirizzo serviziallapersona@comune.albavilla.co.it indicando nome, cognome, il medico curante e un numero di telefono. “Naturalmente il Comune provvederà a contattare il medico curante e a confrontare i dati per stilare l’elenco dei pazienti bisognosi del servizio. Verranno naturalmente svolte le opportune verifiche sulle condizioni degli anziani ma chiediamo a tutta la cittadinanza senso di responsabilità – ha detto il sindaco – ricordo che il vaccino a domicilio è rivolto a quelle persone over 80 effettivamente impossibilitate a muoversi”.
Attualmente il Comune sta contattando più i medici di base per chiedere loro la collaborazione: “Ringrazio il dottor Acerbis che si è reso disponibile per i suoi assistiti – ha concluso il sindaco – tutti i medici di medicina generale, l’Ambulatorio Il Sorriso gestito dall’assessore Angela Bartesaghi, Ats e i volontari di Protezione Civile e della Cri di Asso: grazie al contributo di tutti loro siamo riusciti ad avviare la campagna vaccinale a domicilio”.