Como

Treni, Orsenigo e Broggi (PD): “Ritardi e disagi sulla pelle dei nostri pendolari. Basta Trenord”

Caterina Franci 21 Ottobre 2019

Attualità, Como

COMO – “Un’altra mattina di passione per i pendolari comaschi: ritardi epocali, treni come carri bestiame, disagi continui per i nostri lavoratori e studenti. Alla Regione non possiamo che ribadire: basta con Trenord!”. E’ un grido, più che un appello, ormai, quello che proviene dal Partito democratico e in particolare da Angelo Orsenigo e Federico Broggi, consigliere regionale e segretario provinciale dei dem della provincia di Como.

Il Pd Lombardo e il Gruppo regionale, raccoglieranno le firme tra i pendolari contro l’abolizione dell’abbonamento solo treno e, più in generale, per chiedere alla Regione di archiviare Trenord e di progettare una diversa prospettiva per il servizio ferroviario lombardo. E lo slogan simbolo di questa campagna, sottolineata anche da diversi volantinaggi, sarà proprio “Basta Trenord”.

“Per i pendolari che si recano a Milano per lavoro o studio bastano un cambio di stagione, le piogge autunnali, un po’ di neve o, in estate, un caldo leggermente eccessivo che si blocca tutto – continuano Orsenigo e Broggi –. Questa situazione non è più accettabile, in un Paese avanzato e in quella che si vanta di essere la prima regione italiana. Perciò, anche assieme ai Giovani democratici, in rafforzo alla campagna del Pd lombardo, non ci resta che dire ancora una volta basta ai ritardi, basta ai disservizi, basta agli abbonamenti aumentati a scapito di studenti e lavoratori che sono costretti a fare i pendolari”.

Orsenigo e Broggi spiegano poi che “nel 2020 scadrà il contratto di servizio con Trenord e, come Pd, chiediamo alla Regione cosa abbia intenzione di fare. Vogliamo ricordare che in tutto questo va chiamata in causa anche Rfi perché c’è soprattutto un problema di flotta, e, nonostante gli annunci, la Regione non è riuscita ad avere quasi nulla di nuovo da Trenitalia. Mentre il mondo va avanti, insomma, Regione Lombardia non riesce a mettersi al passo con le migliori realtà europee e costringe i pendolari a condizioni di viaggio assolutamente penose. Perciò, lo ribadiamo: bisogna mettere mano a Trenord: la Regione non sta governando a dovere il trasporto ferroviario. Giornate come queste lo dimostrano a pieno, ma il calvario – e lo sanno bene i comaschi – è purtroppo quotidiano”.