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A Suello l’esercitazione Sater 1-21 tra Aeronautica Militare e Cnsas

Miryam Colombo 23 Giugno 2021

Attualità, Suello

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SUELLO – Addestrare le capacità di comando, controllo e coordinamento di uomini e mezzi nelle operazioni di soccorso e di ricerca. Questo l’obiettivo alla base dell’esercitazione Sater 1-21 che oggi, mercoledì, ha visto impegnate Aeronautica Militare e Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico Lombardo XIX Delegazione Lariana nel territorio del Triangolo Lariano.

La Sater 1-21

La “Sater” è un’attività addestrativa organizzata generalmente tre volte l’anno su tutto il territorio nazionale dall’Aeronautica Militare tramite il Comando Operazioni Aerospaziali (Coa) di Poggio Renatico (Ferrara) insieme al Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas).

L’esercitazione ha lo scopo di sviluppare sinergie e migliorare costantemente tecniche e procedure per portare a termine qualsiasi missione di ricerca e soccorso. Le forze aeree dell’esercito, infatti, normalmente impegnate nel soccorso di aeromobili e personale militari, possono essere di supporto ai soccorsi via terra in caso di emergenza sul territorio nazionale.

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Nell’area dell’Aero Club “Monte Cornizzolo” a Suello le squadre hanno quindi allestito il Posto Base Avanzato, un vero e proprio eliporto da cui partiranno i tre mezzi militari presenti, un HH139B (83° Centro Sar del 15° Stormo – Cervia), un TH500B (Squadriglia Collegamenti – Milano Linate), un UH-1A (Esercito Italiano – 4° Rgt. Aviazione Esercito “Altair” – Bolzano).

Al centro il Colonnello Alfonso Cipriano

 

Direttore dell’esercitazione è il Colonnello Alfonso Cipriano del Rescue Coordination Center – Coa. “Le operazioni che simuleremo oggi sono estremamente importanti e necessarie per essere pronti nella realtà e per creare la giusta sinergia tra le parti – ha spiegato -. Inoltre, questo ci permette di sviluppare una capacità di azione ineguagliabile, fondata sia sulle competenze professionali dei reparti dell’Aeronautica militare sia sulla specializzazione del Cnsas, soprattutto a livello locale”.

Come sottolineato dal Colonnello, infatti, la conoscenza del territorio locale propria delle squadre del Soccorso Alpino e Speleologico è elemento fondamentale per la buona riuscita delle operazioni stesse.

Nel pomeriggio e nella notte di oggi, quindi, gli operatori svolgeranno una serie di simulazioni di scenari, sia diurni che notturni, anche grazie alla presenza di figuranti sulle montagne.

Nella giornata gli operatori si addestreranno ad effettuare un’ampia gamma di operazioni con gli elicotteri, quali imbarco e sbarco di personale e barelle, discesa e risalita con verricello. Al Cnsas spetterà la direzione delle operazioni a terra, mentre il personale Rcc dell’Aeronautica avrà la responsabilità della direzione delle operazioni aeree.

Dal Posto Base Avanzato, dove peraltro stazionano anche le altre forze coinvolte, i velivoli decolleranno con a bordo il personale e le squadre di soccorso. Quest’ultime verranno quindi scaricate sulle piazzole di montagna per continuare le operazioni da terra in coordinamento con la parte aerea.

“Nell’eliporto trovano spazio tutti i servizi che normalmente vengono garantiti in caso di reale emergenza – ha sottolineato il Colonnello Cipriano -. La vicinanza stessa dell’area ci permette inoltre di ottimizzare mezzi e tempi a favore della ricerca umana”.

A sottolineare l’importanza dell’esercitazione è stato anche Marco Anemori, delegato del Cnsas – XIX Delegazione Lariana. “Per noi è un’occasione importante per addestrarci e per sviluppare una buona collaborazione con l’Aeronautica – ha spiegato -. In caso di calamità naturali o di operazioni di soccorso, l’A.M. gestisce la parte aerea, mentre le nostre squadre si occupano della mobilitazione su terra. È quindi fondamentale svolgere un lavoro sinergico”.

L’elicottero HH139B

Fiore all’occhiello dell’esercitazione Sater 1-21 è l’elicottero HH139B, atterrato questa mattina al Posto Base Avanzato con a bordo il suo equipaggio.

Mezzo nuovo e versatile, il velivolo è dotato delle più avanzate tecnologie di ricerca, diurna e notturna, tra cui una particolare telecamera che permette non solo di rilevare la temperatura e di effettuare accurati rilievi, ma anche di “fermare l’immagine” sullo schermo mentre l’elicottero è in movimento.

A differenza della versione precedente, infatti, l’HH139B è dotato di un’apposita postazione da cui un operatore osserva costantemente le immagini riprese su un monitor.

Lo stesso modello è stato impiegato proprio ieri nelle operazioni di ricerca di Nicola, il bimbo di due anni scomparso nei boschi del Mugello e ritrovato questa mattina.