Sormano

Sormano. Via libera per il nuovo planetario. Inizio lavori nel 2020

Miryam Colombo 26 Ottobre 2019

Attualità, Sormano

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Una vista del nuovo planetario

 

SORMANO – Non poteva che arrivare nell’anno del 50° anniversario dello sbarco sulla Luna il via libera per la realizzazione del nuovo planetario di Sormano. I lavori potrebbero già iniziare a giugno 2020.

Astronetilo, questo il nome del progetto, prevede la creazione di una nuova struttura per il planetario e l’osservatorio per la ricerca e la divulgazione in campo astronomico. A questi, si aggiungeranno altri spazi per accogliere visitatori e astrofili.

Per finanziare il progetto, il Comune di Sormano come ente capofila ha attivato una collaborazione con l’Università Insubria, il Politecnico di Milano e ad altre associazioni, enti e aziende private. Obiettivo: la partecipazione ad un bando del Programma di cooperazione “Interreg” V-A Italia Svizzera.

Il programma era risultato tra quelli ammessi al finanziamento, ma non finanziato a causa dell’esaurimento dei fondi. La scorsa primavera il Comitato di Controllo aveva proposto alla Commissione Europea di spostare 10 milioni di euro, risultati in eccesso rispetto alle richieste di un altro lotto di progetti, sul gruppo di progetti di cui fa parte quello di Sormano.

In questi giorni la risposta positiva della Commissione e, quindi, il via libera alle operazioni preliminari all’apertura dei lavori che, secondo le prime stime, potrebbero iniziare a giugno 2020. Lunedì 28 ottobre i partner di progetto si incontreranno a Sormano proprio per definire tempi e modalità.

La pianta del nuovo complesso

 

“Siamo riusciti ad ottenere un obiettivo importante – ha commentato il sindaco di Sormano, Giuseppe Sormani – Abbiamo tre anni per realizzare l’intero progetto, ma contiamo che il planetario possa essere già funzionante a giugno del 2021. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno consentito con il proprio impegno a raggiungere questo risultato”.

L’investimento, di 1,7 milioni di euro per la parte italiana e 174 mila franchi per la parte svizzera anche alla creazione di una rete transfrontaliera di osservatori che comprende quelli di Campo dei Fiori, Monte Lema e Saint Barthelemy.

Un traguardo tanto atteso quanto sperato non solo per rendere Sormano un punto di riferimento per la cultura scientifica dell’area lombarda e della Svizzera italiana, ma anche per rilanciare l’intero territorio circostante.

“La realizzazione del nuovo complesso è importante per Sormano, ma deve esserlo per tutto il Triangolo Lariano – ha concluso il primo cittadino – Dobbiamo essere in grado di rivedere il concetto di turismo finora dominante aprendoci alle esigenze moderne. Tutti dovremmo investire in questo, privati e enti pubblici: dovremmo lavorare per creare una rete virtuosa di servizi su tutto il territorio per far sì che i nuovi turisti che già arrivano rimangano qui. Spero proprio che questo nuovo planetario sia un volano per rilanciare”.