Eupilio

Segrino, un progetto per ‘riaprire’ la ciclopedonale interna

Caterina Franci 22 Novembre 2017

Attualità, Eupilio

 

Un tratto di ciclopedonale intorno al Lago del Segrino (foto archivio)

 

EUPILIO – La ciclopedonale del Lago del Segrino potrebbe venire riaperta interamente alla circolazione: su specifica richiesta da parte del Presidente del Parco del Lago del Segrino Roberto Vignarca infatti sono in corso le valutazioni di interventi per ripristinare la viabilità ciclopedonale nel tratto, posto al margine est del lago, interessato alcuni anni fa dalla caduta di massi. 

Le reti metalliche che delimitano il tratto di ciclopedonale del Segrino interessata dal divieto di transito

 

Il tratto è oggi un corridoio limitato dalla presenza di recinzioni metalliche, posizionate proprio dal Consorzio Parco Lago del Segrino: nel 2014, a seguito della caduta di alcuni massi sulla parte di pista vicino al versante del Monte Cornizzolo, il sindaco di Eupilio, d’intesa con il Consorzio, aveva vietato il transito di persone nel tratto interessato dai crolli, lungo circa 80 metri (viale Combattenti dalla sbarra posta in prossimità con l’intersezione di via Amendola alla sbarra posta in prossimità dello chalet Segrino, ndr).

A distanza di tre anni è stato effettuato un sopralluogo dal geologo del Parco, Prof. Vercesi, che ha rilevato come le condizioni, previa messa in sicurezza, siano favorevoli alla riapertura del tratto di ciclopedonale interdetto: “In effetti – ha spiegato Vignarca – non si sono più verificati crolli. Il rischio è vero c’è ancora ma vale la pena di effettuare un intervento di sistemazione complessivo che porterebbe al riallargamento del tracciato e alla sua  messa in sicurezza. Tante persone passando di lì commentano che è un peccato che la strada sia chiusa: non ce ne siamo dimenticati, e stiamo lavorando per la riapertura”.

Un lavoro, come spiegato, che dovrà essere portato avanti di concerto con l’amministrazione comunale di Eupilio, competente di quel tratto di ciclopedonale.

Un progetto come spiegato da Vignarca è già stato approntato: “Riguarda la messa in sicurezza del versante lato Cornizzolo, intervento che consentirà quindi di ripristinare completamente la ciclabile ora ristretta dalla rete”. 650 mila euro il valore complessivo. Approvato dalla Comunità Montana è ora al vaglio di Regione Lombardia.