Erba

Riqualificazione e servizi. Quale futuro per le frazioni?

Miryam Colombo 21 Marzo 2021

Attualità, Erba

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ERBA – La riqualificazione e la valorizzazione delle frazioni di Carpesino e di Erba Alta sono state al centro della discussione del Consiglio comunale tenutosi lo scorso lunedì, 15 marzo. La questione è stata sollevata a seguito di alcune richieste di chiarimento mosse dai gruppi di minoranza all’Amministrazione comunale.

Carpesino

Primo punto di confronto è stata la situazione relativa al quartiere di Carpesino con particolare riferimento alle zone del passaggio a livello di via Mascagni e all’immobile di Villa Nava.

Per quanto riguarda l’attraversamento ferroviario sia il consigliere Enrico Ghioni (Pd-Liste civiche di centrosinistra) che i consiglieri dei gruppi Fratelli d’Italia e Erba Primaditutto hanno chiesto al Consiglio delucidazioni sulla proposta avanzata da Fnm di chiudere il passaggio in corrispondenza dell’ex stazione di Lezza. 

Punto di partenza comune ai due diversi documenti presentati dall’opposizione è la valutazione dell’impatto che tale provvedimento, se attuato, potrebbe avere sull’intera area di Carpesino con il rischio di penalizzare e “isolare” ulteriormente residenti e imprese che lì hanno sede dal momento che verrebbe a mancare un collegamento diretto con la frazione.

A rispondere è stato l’assessore Francesco Vanetti che ha sottolineato come per il momento il dialogo avviato con Fnm si sia concretizzato soltanto in due lettere, risalenti rispettivamente a maggio 2020 e a febbraio 2021, a seguito delle quali l’azienda dei trasporti avrebbe chiesto alle Amministrazioni comunali di Erba e Ponte Lambro di valutare un possibile accordo in modo che possa essere presentata istanza di finanziamento di un progetto a Regione Lombardia.

Giovedì 11 marzo il Comune di Erba ha quindi incontrato in videoconferenza i residenti e i titolari delle attività di Carpesino che hanno espresso la necessità di non chiudere il passaggio a livello esistente fino a che non verranno eseguite modifiche consistenti alla viabilità. In particolare, secondo quanto ipotizzato dai cittadini, queste dovrebbero comprendere la realizzazione di un percorso alternativo sull’alzaia del Lambro lungo cui possano passare anche i mezzi pesanti e di un sottopassaggio da destinare al solo transito di automobili e mezzi di soccorso.

“Al momento siamo in fase di interlocuzione con Fnm, ma non esistono ancora progetti – ha precisato l’assessore Vanetti -. Come Amministrazione, abbiamo raccolto le osservazioni dei cittadini, ma riteniamo che, nel caso queste non potessero essere accolte, dovremo rifiutare la chiusura dell’attraversamento ferroviario”.

Altro tema caldo sono state la questione di Villa Nava e, in particolare, la recente chiusura del parcheggio antistante all’edificio, utilizzato dai residenti della frazione. A sollevare il problema sono stati i consiglieri di Fdi e di Erba Primaditutto che con un’interpellanza illustrata dal consigliere Anna Proserpio hanno chiesto all’Amministrazione se la zona di sosta in questione sarà oggetto di riqualificazione da parte del proprietario della Villa e se, in generale, siano previsti interventi per dotare il quartiere di zone di sosta.

Nella sua risposta l’assessore Vanetti ha ricordato come ai tempi dell’approvazione della permuta di Villa Nava non era stata prevista una richiesta compensativa per la perdita del parcheggio che con la cessione dell’immobile è diventato di fatto un giardino privato.

“Data questa premessa, l’amministrazione Airoldi già nel 2019, quando si dovevano individuare le opere pubbliche, aveva previsto l’asfaltatura di via Puccini e di via XIV maggio e in particolare abbiamo previsto l’urbanizzazione di un’area parcheggio sterrata esistente in prossimità della chiesa di Santa Gemma individuando così un’area alternativa di parcheggio – ha precisato Vanetti -. Speriamo poi che con la riproposizione dell’area di trasformazione 3-12 di Carpesino su via Marco d’Oggiono si possa integrare la richiesta di previsione già esistente di circa 17 posteggi a lato della via stessa”.

I consiglieri che hanno presentato le richieste si sono dichiarati parzialmente soddisfatti rispetto alle risposte ricevute ritenendo la “questione Carpesino” ancora aperta e da riconsiderare alla luce dei futuri sviluppi.

Erba Alta

Quali interventi l’Amministrazione comunale ha messo in campo per valorizzare la frazione di Erba Alta? E quali sono i progetti redatti dagli uffici comunali a fronte dei bandi regionali a cui intende partecipare? Queste le domande sollevate dal consigliere Enrico Ghioni che attraverso un’interrogazione ha chiesto chiarimenti alla maggioranza riguardo allo stato dello storico rione sempre più vittima di degrado e scarsa manutenzione.

In risposta, l’assessore Vanetti ha quindi illustrato il progetto del valore di un milione di euro che il Comune ha presentato a Regione Lombardia per accedere a un finanziamento con il quale eseguire la riqualificazione di via San Bernardino e di via Tassera, il rifacimento delle scalinate in via Annoni, il ripristino delle porzioni stradali di via Crotto Rosa, dell’acciottolato in via Chiesa Molinari e di via Cavour e del collegamento tra via Tassera e via San Bernardino. A queste azioni si aggiungerebbero poi il posizionamento di un nuova segnaletica verticale e orizzontale con indicazione delle aree di interesse storico culturale, di pannelli informativi, l’installazione di una nuova illuminazione pubblica e scenica di alcuni ambiti e la riqualificazione del verde e degli arredi.

“Con questo progetto, che verrà realizzato solo se interamente finanziato da Regione, vorremmo creare un percorso di visita architettonica-culturale nei borghi di Incino e Erba Alta attraverso il ripristino di vie carraie e pedonali nelle loro caratteristiche costruttive originarie – ha aggiunto Vanetti -. L’intervento si inserisce nel solco di una politica di recupero e valorizzazione del patrimonio storico e architettonico culturale voluta dall’Amministrazione comunale per rivitalizzare le frazioni come dimostrano gli ultimi affidamenti per le opere di adeguamento dell’impianto antincendio del Teatro Licinium e per il recupero conservativo dei portici di Piazza Mercato”.

Ascoltata la risposta, il consigliere Ghioni si è dichiarato insoddisfatto: “Bisognerebbe capire a questo punto che possibilità abbiamo di accedere al bando dal momento che, come precisato dall’assessore, solo in questo caso i lavori verranno realizzati – ha chiosato Ghioni – e comunque in 4 anni di Amministrazione Airoldi non ho visto interventi significativi a Erba Alta”.