ERBA – “Grazie a tutti per la grande partecipazione e per aver firmato il referendum. La UIL e la UILM non ne hanno fatto una questione ideologica, ma di pragmatismo e buonsenso”. Così Enrico Azzaro, Segretario Confederale UIL, commentando il successo ottenuto dalla raccolta firme (500 mila quelle raccolte) per chiedere il referendum sull’autonomia differenziata e che ha visto impegnata anche la UILM Lario sul territorio con i propri delegati.
“Il testo della riforma e i suoi effetti permettono alle Regioni di cambiare trattamenti e condizioni di lavoro, mettendo a rischio la contrattazione nazionale, fondamentale per tutelare i lavoratori su norme e salari – ha spiegato Azzaro – L’autonomia differenziata renderà più difficile trovare i finanziamenti ai LEP, essenziali per garantire le prestazioni sanitarie ai cittadini. L’autonomia differenziata voluta dal Governo divide l’Italia e amplia le disuguaglianze, anche nelle città del nord”.
“Affidare alle Regioni le decisioni sulle politiche energetiche è pericoloso in un mondo competitivo. Le scelte nazionali sono già poco chiare, e lasciare alle Regioni il potere di decidere sulla transizione climatica è rischioso. Questa autonomia spacca l’Italia, rischiando di farla sprofondare. Presentarsi divisi in Europa, dove già siamo deboli, aggrava la situazione – ha aggiunto – non potevamo restare in silenzio. Era necessaria una mobilitazione nazionale per far capire a quali rischi si andava incontro per le persone che rappresentiamo”.
“Ora, raggiunto il primo step, se confermato con tutti i criteri di legge, abbiamo dinanzi una sfida ancora importante: parlare a tutto il paese per informare e far capire che questa riforma va rigettata al momento opportuno. L’autonomia deve unire, non dividere”.