INVERIGO – C’è anche il ponte tra Nibionno e Inverigo tra i cavalcavia che dovranno essere abbattuti e ricostruiti: è stato il presidente della Provincia di Lecco, Flavio Polano, a rendere noti gli esiti dei monitoraggi effettuati sulle infrastrutture stradali e ferroviarie.
Nella lista delle opere viarie da demolire e rifare ex novo nel lecchese (6 in tutto, leggi l’articolo*) compare anche la struttura a cavallo del fiume Lambro, al confine con il territorio comasco, sull’ex statale Briantea, la Como-Bergamo. “Non ci sono particolari situazioni di pericolo tali da richiedere la chiusura delle strade, ma si tratta comunque di strutture che necessitano di opere urgenti e indifferibili” ha spiegato Polano.
Cinque milioni di euro è il costo preventivato per l’intervento e si aggiunge agli altri 30 milioni stimati dall’ente provinciale per gli interventi che nel lecchese riguarderanno complessivamente tredici opere infrastrutturali.
Il monitoraggio è frutto della richiesta del Governo alle istituzioni locali di individuare criticità e interventi necessari per mettere in sicurezza le proprie strade. Tutto questo a pochi giorni dal tragico evento di Genova.
Poco il tempo concesso, solo due settimane, dall’esecutivo a comuni e province per dare conto dei lavori necessari e questo ha suscitato non poche polemiche tra gli amministratori pubblici.
“Abbiamo 550 km di rete viaria e 150 ponti. Una ricognizione senza dati pregressi in 10 giorni non è seria e deve prevedere capacità finanziarie che non abbiamo” ha sottolineato il presidente della Provincia di Como, Maria Rita Livio intervenendo all’incontro di mercoledì insieme ai referenti delle altre amministrazioni provinciali.
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*Nell’elenco delle infrastrutture stilato dalla Provincia di Lecco viene segnalato il ponte che unisce i comuni di Nibionno e Lambrugo, in realtà quel lembo di territorio fa parte del comune di Inverigo, pertanto il ponte che supera il Lambro in quella zona sull’ex statale Briantea riguarda i comuni di Nibionno e Inverigo.