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Piazza Mercato, la lettera dei commercianti: “Rimettete i parcheggi”

Caterina Franci 22 Aprile 2018

Attualità, Erba

ERBA  – #come fidarsi? E’ questo ‘l’oggetto’ della lettera scritta dai commercianti di Piazza Mercato e indirizzata all’amministrazione comunale nei giorni scorsi. Un duro attacco alla scelta di eliminare i parcheggi dalla parte rialzata della piazza e, in generale, alla gestione della vicenda da parte del Comune che a loro detta ha dapprima preso la decisione senza un confronto e senza pronto un progetto di riqualifica della piazza, per poi non avere una soluzione alternativa pronta in tempi brevi.

Il riferimento è ai 20 posti auto di via Turati, a rimpiazzo dei 29 parcheggi eliminati da Piazza Mercato che il Comune metterebbe a disposizione in convenzione con il condominio proprietario dell’area. I nuovi posti avrebbero dovuto essere agibili da ieri, sabato, ma l’amministrazione condominiale ha chiesto di poter valutare il progetto con i condomini prima di avviare la convenzione, fermando di fatto la realizzazione dei posti auto attesi dai commercianti. Che, a quel punto, si sono definitivamente spazientiti.

“Il senso di responsabilità che ci distingue ci ha fino ad oggi trattenuto dal manifestare pubblicamente il disappunto ed il profondo malessere che ci attanaglia a seguito del comportamento dell’amministrazione comunale che, in modo dilettantesco ed in totale spregio del sacrosanto diritto al lavoro di decine di persone, affronta il caso ‘Piazza Mercato’” scrivono i commercianti.

“Non possiamo più tacere vista la totale mancanza di rispetto dimostrata nei nostri confronti da un Sindaco che privilegia gli interessi delle varie “anime” interne alla sua maggioranza invece di quelle dei cittadini che hanno investito la propria vita sulle opportunità che la Piazza proponeva. Questi i fatti purtroppo veri” proseguono i commercianti “uno, ci hanno privato di 29 parcheggi senza alcun confronto, non considerando l’importanza di questi per le attività e le famiglie che ci lavorano, senza proporre alternative fruibili nell’immediato. Esternando la nostra preoccupazione all’assessore al commercio e Senatrice Erica Rivolta ci siamo sentiti rispondere che dovevamo sorridere di più ai clienti e non preoccuparci per i parcheggi. C’è sempre l’onorevole che vuole insegnare ai gatti ad arrampicarsi. Due. Esterrefatti! Dopo aver raccolto in 6 giorni più di 3 mila firme di cittadini che lamentavano la riduzione di servizio abbiamo chiesto una proroga ragionevole e dopo esserci consultati ci hanno concesso 40 giorni, casualmente il tempo sufficiente per andare alle urne in Regione. In questo periodo noi commercianti ci siamo posti in modo propositivo presentando 3 concreti progetti all’amministrazione”.

L’area di via Turati individuata per i nuovi parcheggi

 

“Tre, l’amministrazione ha deciso di istituire un nuovo parcheggio presso il condominio Cevedale in via Turati non considerando che la logica vorrebbe si realizzasse prima il progetto per poi chiudere la piazza alle macchine. Il sindaco Veronica Airoldi ci ha garantito personalmente e dichiarato alla stampa che per sabato 21 aprile il parcheggio sarebbe stato accessibile alle macchine. Quattro: i data 18 aprile abbiamo appreso dagli organi di stampa che il parcheggio non si farà entro tale data lasciando ancora i clienti senza soluzioni. La tanto sbandierata concertazione tra amministrazione, residenti e commercianti è stata inesistente e le convocazioni che abbiamo avuto hanno dimostrato l’assoluta prepotenza ed arroganza nel decidere il futuro delle nostre attività ed il declino della piazza”.

“Saremmo felicissimi di avere una piazza viva ricca di eventi e manifestazioni – concludono i commercianti – però alle ripetute provocazioni di questi ultimi giorni rispondiamo che vogliamo vedere bambini felici in piazza con genitori felici che conservino il posto di lavoro e cittadini che possano usufruire dei servizi offerti. Ci sentiamo presi in giro, chiediamo pertanto all’amministrazione l’immediata riapertura della piazza a parcheggio fino a realizzazione certa e tangibile di un progetto sensato e concordato, ricordando che una piazza viva può coesistere con parcheggi, come del resto è sempre stato”.