Erba

Per non dimenticare la tragedia del Vajont: il monologo di Garofoli

Miryam Colombo 25 Settembre 2018

Attualità, Cultura, Erba

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Angelo Garofoli, insignito dell’Eufemino nel 2016, tra il Presidente del Consiglio Matteo Redaelli e l’allora sindaco Marcella Tili (foto archivio)

 

ERBA – Un’occasione per ricordare la tragedia del Vajont nel 55^ anniversario dell’evento: sabato 6 ottobre alle 15.30 Angelo Garofoli presenterà il suo monologo “La storia della sciagura del Vajont” presso la Biblioteca civica di via Jorati.

Curiosa la storia che dà vita a quest’opera: “Era un mercoledì sera (9 ottobre 1963, ndr). Lo ricordo bene perché, come tutte le settimane, ero a Fabbrica Durini per le lezioni di musica – ha spiegato l’autore, Angelo Garofoli – Prima di andare a casa, mi sono fermato a scambiare due parole con un compagno e con il maestro, Severino Boz. Ad un certo punto, erano circa le 23, è arrivata la moglie di Severino che ci ha detto: ‘Su per il Piave è successa una grande disgrazia’. Lo avevano comunicato alla radio, interrompendo i programmi della sera”.

Solo il giorno successivo Angelo e il resto d’Italia avevano appreso cosa fosse realmente successo: “All’inizio tutti pensavano fosse crollata la diga: era questa la versione più diffusa nelle prime ore del giovedì – ha ricordato – Verso mezzogiorno, invece, è stato comunicato che era stata l’onda causata dalla frana a distruggere i paesi in prossimità. Tutto questo si è scolpito nella mia mente e da lì ho iniziato a rifletterci“.

Un lavoro di documentazione e indagine durato diversi anni e che ha portato Angelo Garofoli a scrivere il suo monologo: “Durante le mie ricerche, mi sono recato tre volte a Casso (uno dei due paesi con Erto colpiti dall’onda, ndr) – ha spiegato – In un’occasione ho avuto modo di incontrare uno dei due testimoni della sciagura: infatti, in quella notte, tutta la vallata è stata illuminata a giorno a causa della rottura dei cavi dell’elettricità, e in quelle frazioni di secondi solo il parroco di Casso e una giovane mamma, in strada per recuperare la propria figlioletta dalla sorella, hanno assistito alla scena. Io ho incontrato questa donna: la ricordo bene, stava salendo verso casa con una cesta colma sulle spalle. I suoi occhi si sono incrociati con i miei e vi ho letto così tanto dolore che non ho avuto il coraggio di parlarle“.

Di tutto ciò è frutto il monologo “La storia della sciagura del Vajont”.

Di seguito, la locandina dell’evento che verrà riproposto sabato 13 ottobre a Ponte Lambro alle 20.30 presso Villa Guaita e domenica 21 ottobre a Pusiano alle 17 presso Palazzo Beauharnais.