Ponte Lambro

P. Lambro, da aprile un agente di polizia in meno, i dubbi di Cocchiararo

Caterina Franci 24 Marzo 2017

Attualità, Ponte Lambro

Francesco Cocchiararo

PONTE LAMBRO  – “Martedì 28 marzo ci sarà il consiglio comunale, il primo dopo un ‘black out’ di tre mesi, e con ben 17 punti all’ordine del giorno. Spiace dirlo ma per noi della minoranza non è questo il modo di lavorare”. A parlare è Francesco Cocchiararo, capogruppo di Valori in Comune.

Tra i vari punti che saranno discussi martedì sera come ricordato dal consigliere ci saranno l’esame e l’approvazione del Documento Unico di Programmazione e del Bilancio di previsione 2017-2019. “Due temi corposi e molto importanti, per i quali nelle ultime settimane abbiamo dovuto riunirci in diverse commissioni capigruppo, in vista del consiglio. Il Dup è un documento di 216 pagine, che ho letto con cura, rilevando alcune criticità”.

Su tutte Cocchiararo fa riferimento alla diminuzione dell’organico in forza alla Polizia Locale che dal 10 aprile 2017 vedrà la riduzione del numero di agenti da tre a due. “Paradossale – ha commentato – visto che nella missione Polizia Locale si legge ‘garantisce il controllo adeguato del territorio’ e che per legge regionale Ponte Lambro dovrebbe avere a disposizione 4 agenti (la legge prevede l’assunzione di un agente ogni 1000 abitanti, ndr). Già con tre eravamo sotto organico, ora con due mi chiedo che tipo di presidio e controllo del territorio l’amministrazione pensa di garantire”.

L’agente come spiegato sarà trasferito a Erba per mobilità: “Una mobilità concessa dalla maggioranza – ha ricordato Cocchiararo – che avrebbe potuto benissimo non farlo. Ma la cosa che mi stizzisce di più – ha proseguito – è che il Documento Unico di Programmazione si conclude affermando che il servizio di Polizia Locale è in linea con il piano regionale e settoriale: che coerenza ravvisa la maggioranza con il fatto di vedere il numero degli agenti diminuire e il conseguente abbandono del territorio?”.

128 mila euro il costo della Polizia Locale per l’anno 2016, che stando alle previsioni di Bilancio sarà ridotto a poco più di 99 mila euro nel 2017 per arrivare a 87 mila euro nel 2018-2019: “Il Comune pagherà 40 mila euro in meno per questo servizio, a nostro giudizio non si tratta certo di un risparmio”.