Caslino d'Erba

Nuova vita al terreno confiscato alla mafia: un’area didattica e di legalità

Miryam Colombo 24 Febbraio 2023

Attualità, Caslino d'Erba

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CASLINO D’ERBA – Fiori e frutti di legalità nasceranno nel terreno confiscato alla mafia che, grazie ai recenti lavori, si trasformerà in un luogo di accoglienza e di contatto con la natura e le tradizioni.

Questo il cuore del progetto avviato dall’Amministrazione comunale di Caslino che si sta occupando della sistemazione dell’area. L’appezzamento di circa 3 mila mq era stato sequestrato dalle Forze dell’Ordine a Ruggero Cantoni, condannato come capo di un’organizzazione accusata di estorsione, truffa, circonvenzione di incapace e usura a danno di piccoli imprenditori e commercianti della zona compresa tra il Comasco e il Lecchese.

Con la primavera, in uno dei due lotti esistenti, si procederà alla piantumazione di ulivi e gelsi e, probabilmente, all’installazione di arnie per la produzione del miele. Nel frattempo, si procede con la realizzazione di due casette che fungano rispettivamente da area didattica (con l’allevamento di qualche esemplare di baco da seta a ricordo della vocazione del paese alla produzione serica) e da blocco servizi e ricovero attrezzi.

Contestualmente, il Comune sta prendendo contatti con enti del terzo settore che possano occuparsi della gestione del terreno. “Il nostro obiettivo è dare una nuova vita a questo luogo – ha sottolineato il sindaco Marcello Pontiggia -. Speriamo possa diventare un punto di socializzazione in cui le scuole, ma anche tutti i cittadini possano conoscere e apprezzare i valori della legalità, ma anche le attività agricole e le tradizioni del nostro paese”.

Attualmente, l’Amministrazione comunale può contare su un contributo di circa 100 mila euro ricevuto da Regione Lombardia. Con questa cifra, a cui si aggiungono fondi comunali, sono stati finanziati i primi lavori. Per le altre opere, il Comune ha intenzione di utilizzare parte degli stanziamenti ricevuti con il Pnrr.