Make Como, progetti anche a Ponte Lambro, Merone e Lurago

Caterina Franci 20 Febbraio 2020

Attualità

ERBESE – Non solo Erba e Villa Candiani: sono in totale 11 i comuni della Provincia di Como a beneficiare dei 2,8 milioni di euro finanziati da Fondazione Cariplo nell’ambito degli Interventi Emblematici  per il 2019. Il progetto Make Como, saper fare, far bene, è stato infatti selezionato e premiato dalla Fondazione.

Diversi i soggetti coinvolti nel progetto, proposto dalla Fondazione Lariofiere con sede a Erba e sostenuto direttamente dalla Provincia di Como: i Comuni di Cabiate, Gravedona, Lomazzo, Lurago d’Erba, Merone, Ponte Lambro, Ronago, Erba, il Museo della Barca Lariana, la Camera di Commercio di Como e la Fondazione Alessandro Volta.

Natura del progetto Make Como, affiancare ai luoghi del bello, sul Lago di Como, i luoghi del fare, “insediamenti emblematici che compongono il patrimonio produttivo del territorio e raccontano il processo di sviluppo economico che lo ha segnato”. In sostanza, quindi, il progetto Make Como “mira alla rigenerazione di aree urbane ed extra urbane a forte connotazione produttiva il cui processo di industrializzazione prima e di deindustrializzazione poi ha determinato una profonda metamorfosi dei luoghi”.

Nell’erbese, oltre alla storica Villa Candiani a Erba, i fondi vinti tramite il bando di Fondazione Cariplo saranno investiti a Ponte Lambro per la riqualifica di Villa Guaita, residenza della famiglia Riva, proprietaria del cotonificio, a Merone  dove il fulcro del progetto sarà l’ex cementeria (oggi Holcim) e a Lurago d’Erba, dove verrà creato un percorso dedicato alla lavorazione del vimini.

In mappa il futuro museo interattivo dedicato all’Ex Cotonificio a Villa Guaita, Ponte Lambro

 

Soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Ponte Lambro Ettore Pelucchi: “Il nostro comune deve la sua espansione alla presenza dell’ex Cotonificio, negli anni ’70, periodo di massimo splendore, qui lavoravano oltre 1.500 dipendenti. Il nostro obiettivo è quello di realizzare un museo interattivo/esperienziale dedicato al cotone e alla storia dell’ex Cotonificio. Il museo sarà ospitato all’interno di alcune sale collocate al piano terra di Villa Guaita, oggi di proprietà del Comune”. 240 mila euro il costo del progetto, 50 mila euro cofinanziati dal Comune stesso.

A Merone, invece, l’ex Cementificio diventerà fulcro di un più ampio percorso dedicato alla storia del cemento che attraverserà l’intero comune: tra gli interventi vi sono la riqualifica artistica di via Volta, attuale strada di ingresso alla Holcim, la sistemazione delle aree verdi con allestimento di giardini a tema per illustrare il processo produttivo del cemento e la creazione di un Piccolo Museo del Cemento nei locali della portineria della Holcim. 480 mila euro i costo complessivo, di cui 100 mila cofinanziati dal Comune di Merone.

La lavorazione del vimini caratterizza invece gli interventi previsti a Lurago d’Erba che riguarderanno la ristrutturazione di spazi pubblici e aree verdi che possano mettere a sistema i luoghi emblematici della produzione. L’itinerario individuato collega l’attuale show room Bonacina 1889 con la sede produttiva della stessa azienda, collocata all’interno di una cascina storica: sarà lungo circa 1 km. 100 mila euro il valore complessivo del progetto con una quota di cofinanziamento del Comune di 20 mila euro.